Querceta: differenze tra le versioni

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Alla fine dei [[XVI secolo]] formava un piccolo comune assieme ai paesi di Strettoia e Campiglione (comune di Pietrasanta).
 
Nel [[1644]] venne rinvenuta a Querceta un'immagine della [[Madonna Lauretana]], che secondo la tradizione sarebbe stata portata da un pellegrino [[Francia|francese]] di ritorno dal santuario della [[Santa Casa di Loreto]] ([[Provincia di Ancona|AN]]): questi l'avrebbe lasciata, "spinto da impulso divino", appesa su un muro o su una quercia, nella località detta "alla Croce", presso la proprietà di un certo Giulio Braccelli di Seravezza, situata presso la strada di Querceta detta "alle Mordure". Dopo il ritrovamento fallì il tentativo di trasportare l'immagine a Seravezza a causa di una tempesta, che si ritenne miracolosa. I "Nove Consiglieri" [[Firenze|fiorentini]] decisero l'erezione di una chiesa, dedicata a Santa Maria Lauretana, la cui prima pietra vennavenne posta il 15 aprile del [[1645]]. I lavori furono completati dopo quindici anni, grazie alle offerte dei pellegrini. Dopo una disputa tra [[Pietrasanta]] e Seravezza, Querceta venne affidata alla giurisdizione di quest'ultima nel [[1672]].
 
Nel [[XVII secolo]] la località si sviluppò e si impiantarono le coltivazioni degli [[Olea europaea|ulivi]]. L'immagine acquisì fama di realizzare miracoli e un secondo tentativo di trasportarla in una casa di Seravezza avrebbe provocato nuovamente una tempesta con fulmini che non ebbero tuttavia effetto né sull'immagine, né sui lumini posti davanti ad essa.