Fattore X: differenze tra le versioni
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Il gene che codifica per il fattore X umano si trova localizzato sul tredicesimo cromosoma (13q34).
Un deficit congenito del fattore X è molto raro (si stima 1 caso ogni 500.000 individui), e clinicamente può presentarsi con [[epistassi]] (sangue dal naso), [[emartro]] (raccolta di sangue a livello delle articolazioni) e sanguinamento gastrointestinale. Oltre al deficit congenito, bassi livelli di fattore X possono verificarsi occasionalmente in un certo numero di stati di malattia.
Per esempio un deficit di fattore X si verifica nei soggetti affetti da amiloidosi: in questo caso il fattore X è adsorbito dalle fibrille amiloidi nel sistema vascolare.
Una carenza di [[vitamina K]] o antagonismo da [[warfarin]] (o farmaci simili) porta alla produzione di un fattore X inattivo. Nei soggetti in terapia con warfarin, questo fatto è desiderabile in quanto previene la trombosi.
A partire dalla fine del 2007, quattro anticoagulanti su cinque in fase di studio avevano come obiettivo questo enzima.
L'inibizione del fattore Xa offre infatti un metodo alternativo per la terapia anticoagulante.
== Note ==
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