Natalina Ceraso Levati: differenze tra le versioni

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|GiornoMeseMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = dirigente sportivosportiva
|Attività2 =
|Nazionalità = italiana
}}
==Biografia==
 
Professoressa di latino, è un'importante figura nella storia del [[calcio femminile]]. Suo padre, Reno Ceraso, dirigente del [[Centro Nazionale Sportivo Fiamma]], fondò la storica società del [[Fiammamonza]] nel [[1966]] e poi allenata per 25 anni da suo marito, l'avvocato [[Fabrizio Levati]]. Nel [[1978]] eredita dal padre le redini della società.<br>
Nel [[1980]] assume la presidenza del Comitato Regionale Lombardo della F.I.G.C.F., carica che conserva fino al [[1986]], anno in cui la vecchia Federazione viene inglobata nella [[Lega Nazionale Dilettanti]] della [[F.I.G.C.]].<br>
Nel [[1997]] lascia il suo incarico societario per ricoprire il ruolo di presidente della neonata ''[[Divisione Calcio Femminile']]' della Lega Nazionale Dilettanti. È al terzo mandato e il suo ruolo sembra intoccabile, in quanto sta portando avanti una efficace politica di promozione del calcio femminile: rispetto al [[1997]], le squadre che partecipano ai campionati nazionali sono aumentate di oltre il 50%, mentre le tesserate sono aumentate del 120%, passando da un numero di 9.667 a circa 22.000.<br>
Nell'ottobre del [[2006]], in seguito agli scandali di [[Calciopoli]], [[Gianni Rivera]] propose la candidatura dell'avvocato monzese alla carica di presidente della [[FIGC]] provocando un terremoto istituzionale.<br>
La sua carica presidenziale è cessata nel [[2009]] con l'elezione di Giancarlo Padovan.