Nicola Margiotta: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
accenti + spazi
Nessun oggetto della modifica
Riga 58:
Dal 27 giugno [[1937]] al 17 agosto [[1938]] fu [[amministratore apostolico]] della [[Diocesi di Nardò-Gallipoli|diocesi di Nardò]]. Durante la sua amministrazione celebrò un Congresso Eucaristico, presso la [[Basilica Santuario della Madonna della Coltura]], di [[Parabita]], e proclamò, il 14 maggio 1938, la Chiesa dell'Addolorata, di [[Matino]], santuario mariano diocesano.<ref>{{citaweb|url=http://www.diocesinardogallipoli.it/Parrocchie_comunita/beataverginemariaaddolorata.htm|titolo= Diocesi di Nardò-Gallipoli - Santuari - Beata Vergine Maria Addolorata in Matino|accesso=12-10-2013}}</ref>
 
Il 25 settembre [[1953]] fu promosso arcivescovo di [[Arcidiocesi di Brindisi-Ostuni|Brindisi]] nonché amministratore apostolico perpetuo di [[Ostuni]], incarico che mantenne fino al 24 maggio [[1975]].
 
=== L'episcopato a Brindisi ===
Partecipò al [[Concilio Vaticano II]].
Numerose le iniziative promosse, quali ad esempio:
 
nel [[1957]] i restauri della [[Cattedrale di Brindisi]];<ref>{{citaweb|url=http://www.cattedralebrindisi.it/public/sezione.asp?s=1&id_p=6 |titolo= Archidioecesis Brumdusina-Ostunensis - Pontificia Basilica Cattedrale Visitazione e San Giovanni Battista - La ricostruzione|accesso=13-10-2013}}</ref>
 
nel [[1959]] - [[1960]] le celebrazioni solenni in onore di San [[Lorenzo da Brindisi]], promosse dalla Provincia Monastica dei [[Ordine dei frati minori cappuccini| frati Cappuccini]] di Puglia, in occasione dei 400 anni dalla nascita del santo e della sua proclamazione, da parte di [[papa Giovanni XXIII]], il 19 marzo 1959, a [[Dottore della Chiesa]];<ref>{{citaweb| url= http://www.pacebenemondo.it/main_route/storia&arte/S.%20Lorenzo%20da%20Brindisi%20%20da%2050%20anni%20dottore%20della%20Chiesa%20-%20pag%20storia/S.%20Lorenzo%20da%20Brindisi%20%20da%2050%20anni%20dottore%20della%20Chiesa%20.htm|titolo= SAN LORENZO DA BRINDISI DA 50 ANNI DOTTORE DELLA CHIESA|accesso=13-10-2013}}</ref>
 
nel [[1961]] la celebrazione del sinodo diocesano;
 
dal 20 al 27 Maggio [[1962]] la celebrazione del Congresso Eucaristico Interdiocesano, in ricorrenza del giubileo sacerdotale ed episcopale, del presule Margiotta, concluso con la benedizione, il successivo giorno 28, della prima pietra della Chiesa parrocchiale di [[San Vito| San Vito Martire]], situata a [[Brindisi]], da parte del [[cardinale]] [[Paolo Giobbe]] [[Dataria Apostolica|Datario della Dataria Apostolica]];<ref>{{citaweb|url= http://www.parrocchiasanvitobrindisi.it/cenni%20storici.htm|titolo= Parrocchia di San Vito Martire, Brindisi: La storia della nostra Chiesa |accesso=13-10-2013}}</ref>
 
il 27 novembre [[1965]] l'erezione canonica e la dedicazione della S. Maria Madre della Chiesa, in contrada Jaddico, a [[Brindisi]];<ref>{{citaweb|url= http://www.jaddico.it/origini.htm|titolo= LE ORIGINI DEL SANTUARIO, da una ricerca di Vittorio Stano |accesso=13-10-2013}}</ref><ref>{{citaweb|url= http://www.jaddico.it/venti_110-111_1.htm|titolo= Dal foglio informativo "27" n° 110 -111 dei Carmelitani Scalzi: DALLA PRIMA ALLA SECONDA PRESENZA DEI CARMELITANI SCALZI IN BRINDISI, di Settimio Todisco, Arcivescovo di Brindisi-Ostuni |accesso=13-10-2013}}</ref>
 
il 27 settembre [[1966]] l'elevazione della Chiesa dei [[Cosma e Damiano |Santi Medici Cosma e Damiano]], di [[Ostuni]], alla dignità di santuario diocesano.
 
PartecipòPrese alparte a tutte le sessioni del [[Concilio Vaticano II]].
 
Presentò le dimissioni dall'ufficio di arcivescovo, in conformità alle disposizioni § 21 del [[Concilio Vaticano II|decreto conciliare]] ''Christus Dominus'',<ref>{{citaweb|url= http://www.vatican.va/archive/hist_councils/ii_vatican_council/documents/vat-ii_decree_19651028_christus-dominus_it.html
|titolo= Decreto conciliare: ''Christus Dominus''|accesso=13-10-2013}}</ref>. Il 30 aprile [[1967]] [[papa Paolo VI]] decise che rimanesse nella sua titolarità di ordinario diocesano e dispose altresì la nomina di Orazio Semeraro, già suo [[vicario generale]], ad [[Vescovo coadiutore|arcivescovo coadiutore]] ed amministratore apostolico ''sede plena''.
 
Il 24 maggio [[1975]], papa Paolo VI, a causa della rinuncia, per motivi di salute, dell'arcivescovo Orazio Semeraro, accolse le dimissioni dell'arcivescovo Margiotta e nominò il successore nella persona di [[Settimio Todisco]], anch'egli già vicario generale del Margiotta.
 
Si spense, all'età di 87 anni, a Martina Franca presso la casa paterna, che decise venisse destinata alla formazione del clero; a perpetua memoria fu apposta una lapide.<ref>{{citaweb|url= http://www.chieracostui.com/costui/docs/search/schedaoltre.asp?ID=18771|titolo= Lapide commemorativa |accesso=13-10-2013}}</ref>
 
Nel [[2013]], a Martina Franca, presso la Basilica di [[Martino di Tours|San Martino]] è stato inaugurato, dall'arcivescovo [[Filippo Santoro]], un Archivio storico e della Biblioteca della Basilica intitolata al presule Margiotta.
Anche la Fondazione Nuove Proposte, di Martina Franca, sempre nel 2013, ha istituito un premio per gli studi religiosi intitolato a Nicola Margiotta ed [[Enrico Nicodemo]].<ref>{{citaweb|url= http://www.lostradone.eu/index.php?operation=vedi_articolo&articolo=6402
|titolo=Da Lostradone.eu: Il Premio in memoria di Margiotta e Nicodemo|accesso=13-10-2013}}</ref>
 
== Genealogia episcopale ==