Monaci basiliani: differenze tra le versioni

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In Oriente l'ordine basiliano ebbe subito grande sviluppo; in Occidente fu dapprima trapiantato in [[Sicilia]] e [[Puglia]] nell'[[VIII secolo]], poi in [[Calabria]] e poi nel resto d'[[Europa]].
 
==I vari ordini basiliani==
La [[Chiesa cattolica]] ha riconosciuto:
* l'[[Ordine Basiliano Italiano di Grottaferrata]];
* l'[[Ordine Basiliano di San Giosafat]];
* l'[[Ordine Basiliano del Santissimo Salvatore dei Melchiti]];
* l'[[Ordine Basiliano di San Giovanni Battista]] della [[Chiesa cattolica greco-melchita]];
* l'[[Ordine Basiliano Aleppino dei Melchiti]]: staccatosi dal precedente.
 
===Basiliani d'Italia===
I Basiliani d'Italia furono fondati il giorno di [[Pentecoste]] del [[1579]] con la convocazione del capitolo generale dei monaci greci d'Italia a ''San Filarete di [[Seminara]]'', in [[provincia di Reggio Calabria]]. Nel novembre dello stesso anno, [[papa Gregorio XIII]], con la [[bolla pontificia]] ''Benedictus Dominus'', costituì ufficialmente l'ordine.
 
===Ordine di San Giosafat===
L'Ordine di San Giosafat prende il nome dal monaco e martire [[San Giosafat Kuncewycz|Giosafat Kuncewicz]] (†1623) e si è diffuso in [[Lituania]], [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]] e [[Rutenia]].
 
===Melchiti del SS.Salvatore e Baladiti Suwajriti===
I [[Melchiti]] del SS.Salvatore ed i Baladiti Suwajriti sono entrambi ordini sorti in [[Libano]]. Il primo è stato fondato nel [[1684]] ed approvato da [[papa Benedetto XIV]] nel [[1743]]; il secondo fu approvato anch'esso da Benedetto XIV nel [[1757]].
 
===Basiliani aleppini===
I Basiliani aleppini si sono staccati dai baladiti nel [[1824]] e sono stati riconosciuti ufficialmente nel [[1832]].
 
== Storia ==
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Importarono varie piantagioni nel Salento: la [[quercia Vallonea]], dalle grosse ghiande dalle quali ricavava la farina per il pane, il [[gelso]], il [[carrubo]], il pino d'Aleppo e incrementarono la coltura dell'[[olivo]]. Grazie all'opera costante dei monaci l'agricoltura risorse.
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Giuseppe Gabrieli, studioso del periodo bizantino, nel [[1936]] classificava così le costruzioni basiliane in [[Terra d'Otranto]]:
#Cripte- celle eremitiche;
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Un esempio di cripta-pozzo è quella di [[Capurso]] in provincia di Bari. Il 30 agosto 1705 il sacerdote Domenico Tanzella, dopo un miracolosa guarigione avvenuta nello stesso anno, scendendo nella cavità del pozzo nella contrada Piscino, sotto indicazione data dalla Santa Vergine durante un'apparizione, ritrovò una icona che rappresenta la Madonna a mezzo busto con manto rosso che regge sul braccio destro Gesù bambino benedicente. L'icona di [[Santa Maria del Pozzo]] ritrovata nel 1705 è una testimonianza della presenza dei monaci in secoli precedenti nella cavità del pozzo del piscino a Capurso.
Sempre a Capurso nella contrada campestre di Santa Barbara è presente un altro importante sito basiliano, la grotta detta della "Madonna di Santa Barbara", una laura basiliana dove anche se in precarie condizioni di conservazione si può ammirare un'altra icona che rappresenta la Santa Vergine che viene comunemente chiamata Madonna di Santa Barbara. -->
 
== La giornata dei basiliani ==
In base alla regola dettata da San Basilio, la giornata dei basiliani, indipendentemente dallo specifico ordine di appartenenza, dovrebbe essere scandita dalla preghiera in comune detta sette volte al giorno: da mezzanotte all'alba, poi alle ore 9.00, alle 12.00 e alle 15.00, quindi piccole ore di "Terza", "Sesta" e "Nona". Al tramonto del giorno "l'azione di grazia dei lucernari", caratterizzata dall'inno "Gioiosa luce", tipico nella [[Chiesa bizantina]]. Poi all'ora di andare a letto la [[Compieta]] con il Salmo 90. Non è fissato un tempo di meditazione.
 
L'altra occupazione rilevante del monaco basiliano è, come già detto, il lavoro manuale artigianale spesso consistente in: tessitura, calzoleria, muratura, falegnameria e agricoltura.
* tessitura;
* calzoleria;
* muratura;
* falegnameria;
* agricoltura.
 
Quello dei basiliani è uno stile frugale con una sostanziale semplicità nell'abbigliamento, costituito spesso da una semplice tunica.
 
==I vari ordini basiliani==
La [[Chiesa cattolica]] ha riconosciuto:
* l'[[Ordine Basiliano Italiano di Grottaferrata]];
* l'[[Ordine Basiliano di San Giosafat]];
* l'[[Ordine Basiliano del Santissimo Salvatore dei Melchiti]];
* l'[[Ordine Basiliano di San Giovanni Battista]] della [[Chiesa cattolica greco-melchita]];
* l'[[Ordine Basiliano Aleppino dei Melchiti]]: staccatosi dal precedente.
 
===Basiliani d'Italia===
I Basiliani d'Italia furono fondati il giorno di [[Pentecoste]] del [[1579]] con la convocazione del capitolo generale dei monaci greci d'Italia a ''San Filarete di [[Seminara]]'', in [[provincia di Reggio Calabria]]. Nel novembre dello stesso anno, [[papa Gregorio XIII]], con la [[bolla pontificia]] ''Benedictus Dominus'', costituì ufficialmente l'ordine.
 
===Ordine di San Giosafat===
L'Ordine di San Giosafat prende il nome dal monaco e martire [[San Giosafat Kuncewycz|Giosafat Kuncewicz]] (†1623) e si è diffuso in [[Lituania]], [[Galizia (Europa centrale)|Galizia]] e [[Rutenia]].
 
===Melchiti del SS.Salvatore e Baladiti Suwajriti===
I [[Melchiti]] del SS.Salvatore ed i Baladiti Suwajriti sono entrambi ordini sorti in [[Libano]]. Il primo è stato fondato nel [[1684]] ed approvato da [[papa Benedetto XIV]] nel [[1743]]; il secondo fu approvato anch'esso da Benedetto XIV nel [[1757]].
 
===Basiliani aleppini===
I Basiliani aleppini si sono staccati dai baladiti nel [[1824]] e sono stati riconosciuti ufficialmente nel [[1832]].
 
== Note ==