Brizio di Tours: differenze tra le versioni

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Le vicende della sua vita ci sono perlopiù note da una biografia redatta da [[Gregorio di Tours]].
 
Fu educato da [[San Martino di Tours|Sansan Martino]] nel [[monastero di Marmoutier]], dove prese i voti, ma aveva un carattere ribelle e polemico. Pretendendo di avere schiavi e cavalli, era tacitamente biasimato dai monaci e dallo stesso Martino. Per vendicarsi, tentò più volte di cogliere in fallo l'irreprensibile maestro, ma invano, sicché finì per deriderlo pubblicamente. Dal canto suo, nonostante le pressioni dei monaci, Martino sopportava e perdonava ogni malefatta dell'allievo. Celebre è rimasta la frase di Sansan Martino in risposta ai monaci che chiedevano il suo intervento:
«
Se Cristo ha sopportato Giuda, non debbo io sopportare Brizio? »
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}}
 
Ad ogni modo, nel [[397]] Brizio successe a Martino sulla [[arcidiocesi di Tours|cattedra di Tours]], non senza l'avversità degli altri prelati, reggendo la diocesi per trentatré anni; Ma alcuni nemici, invidiosi della sua fama, per screditarlo, accusarono Brizio di empietà. Assoldarono una donna di facili costumi e la indussero ad accusare il vescovo. Brizio, sicuro della propria onestà, volle che il figlio nato dalla donna che lo aveva calunniato, dichiarasse in pubblico chi era il proprio genitore. E per miracolo il bambino, che aveva solo tre mesi di vita, parlò e dichiarò esplicitamente che Brizio non era suo padre. Nonostante i presenti insistessero perché il bambino rivelasse il nome del proprio genitore, Brizio non volle accusare altri, ma solo tutelare il proprio onore. E siccome i suoi nemici asserivano che aveva fatto parlare il bambino per diabolica magia, Brizio riempì la mitria di brace accesa e la portò, senza la minima ustione, fino al sepolcro di Sansan [[Martino]]. Ma nonostante gli eventi miracolosi, i suoi oppositori continuarono a diffamarlo, sicché dovette ritirarsi a [[Roma]], sperando nella riabilitazione da parte del pontefice [[Sisto III]] e la ottenne sette anni dopo, potendo quindi ritornare a Tours accolto dalla folla acclamante([[437]]),.<ref>{{en}} [http://www.fordham.edu/halsall/basis/gregory-hist.html#book2 Gregory of Tours, History of the Franks Book II Chap.1]</ref>
 
Morì nel [[ 444 ]] e fu sepolto il 13 novembre nella chiesa di S.San Martino da Brizio stesso edificata. Il suo culto era fiorente a Tours già pochi anni dopo la morte. In tale data è ricordato nel Martirologio Romanoromano e Geronimianogeronimiano.
 
== Il saccheggio delle Reliquie ==