La lettera scarlatta: differenze tra le versioni

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''La lettera scarlatta'' è incorniciata da un'introduzione (chiamata "La dogana") nella quale lo scrittore, un [[alter ego]] di Hawthorne, finge di aver trovato documenti e carte che raccontano la storia di Prynne e ne provano l'autenticità. Il narratore sostiene anche che quando toccò la lettera ricamata (trovata assieme alle carte) aveva provato "un calore bruciante... come se la lettera non fosse di panno rosso, ma di ferro arroventato fino a diventare rosso". In precedenza Hawthorne aveva lavorato nella Dogana di Salem per lungo tempo, perdendo il proprio lavoro a causa di un cambiamento dell'amministrazione politica.
 
== Trama ==
Il racconto si apre con Hester mostrata al popolo di Boston, su un patibolo. È il risultato del [[processo (diritto)|processo]] che è stato intentato contro di lei per [[adulterio]]. Hester infatti ha dato alla [[luce]] una bambina, Pearl, nonostante il marito sia assente da anni dalla [[città]]. Oltre al pubblico ludibrio, Hester deve sottostare a un'altra pena per la sua colpa: deve portare sul petto una [[A]] scarlatta (che sta per "Adultera"), diventando così la [[pecora nera]] della [[comunità]] puritana, assai poco incline al perdono e alla comprensione. L'autore indugia sui discorsi delle comari, alcune delle quali vorrebbero che Hester venisse uccisa, in quanto la pena per l'adulterio, sarebbe la morte.
 
Hester non vuole rivelare chi sia il padre della bambina, anche se le viene domandato più e più volte. Ma dopo qualche capitolo Hawthorne ci svela che il suo amante è il giovane reverendo Dimmesdale, un colto [[teologo]], un eccellente predicatore, uno degli uomini più rispettati e venerati della città. La comunità lo considera un Santo e mai potrebbe sospettare di lui. Si capisce allora che se Hester tace, lo fa per [[amore]], cioè per proteggere Dimmesdale, il quale però si tormenta per la propria vigliaccheria, la propria ipocrisia e la propria falsità: predica ripetutamente contro il [[peccato]], ma il primo a peccare è stato proprio lui; il rimorso è tale da minare irreparabilmente la salute ed i nervi dello stesso pastore, nel corso degli anni. Hester invece decide di scontare la pena per entrambi per sempre.
 
La situazione si complica perché il marito di Hester, che in città nessuno conosce, appena tornato dalla sua lunga assenza, che si spiega con la sua cattura da parte degli [[Nativi americani|indiani]] e la successiva prigionia, la nota subito da lontano, con quella lettera A rifulgente in petto, su di un patibolo, esposta a pubblica ignominia. Il marito di Hester impone alla moglie di non rivelare la sua identità: questo perché vuole indagare in incognito sull'identità dell'amante, il cui nome Hester si rifiuta categoricamente di rivelare anche al marito. Quest'ultimo assume così il nome di Roger Chillingworth, e prende a esercitare l'attività di medico in città, forte dei suoi studi in [[Inghilterra]], ma anche delle cognizioni di medicina indiana che ha appreso durante la prigionia.
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Anche Roger Chillingworth, a cui vengono affidate le cure della salute sempre più precaria di Dimmesdale, capisce quanto sia forte il legame tra i due, e si rende conto di chi sia stato il padre di Pearl. Da sette anni, infatti, la vendetta è il suo unico scopo nella vita. Il rispetto nutrito dalla comunità per le sue abilità mediche e di studioso è un ottimo aiuto alla realizzazione dei suoi piani.
 
Una notte Dimmesdale, particolarmente eccitato, sale sul patibolo. Vuole farsi trovare lì dalla Comunità. Per fortuna Hester riesce a convincerlo a mutare idea. Ma Roger Chillingworth li scorge, li saluta ed ha la conferma di quello che aveva intuito: Dimmesdale è stato l'amante di Hester. Hester si rende conto di quale errore sia stato non rivelare a Dimmesdale che Roger Chillingworth è il falso nome sotto cui si cela il marito. Decide di incontrarlo nella foresta. Gli rivela tutto. Decidono di fuggire assieme, con la piccola Pearl, e di ricominciare una nuova vita. Durante un corteo, Dimmesdale sale sul patibolo e tenta di rivelare il suo segreto agli abitanti della città. Muore per l'emozione. Ma prima di morire, a petto nudo, cerca di mostrare un segno sulla pelle. Alcuni intravedono una lettera A marchiata sulla carne, altri nulla. L'autore elenca le spiegazioni che i poveri Puritani di Boston cercano di dare all'accaduto: una tortura autoinflitta dovuta alla pena per la povera Hester, alle arti di Roger Chillingworth che invece di curarlo da buon medico, ha tracciato quel segno perché stregone pagano che ha vissuto parecchi anni con gli indiani, e così via. Hester e Pearl vanno via da Boston: Pearl non tornerà mai più, mentre Hester solo in vecchiaia, divenuta ormai ricca. Verrà sepolta a Boston stessa, dopo essere divenuta una leggenda vivente, nella tomba accanto a quella dell'amato, con la quale condividerà la lapide, su cui verrà scritto: "In campo nero, la lettera A scarlatta".
 
== Hawthorne ed il successo del romanzo ==
 
La prima edizione del romanzo, pubblicata il 16 marzo del 1850, vendette rapidamente le prime 2.500 copie; un mese dopo furono vendute altre 2,500 copie per una seconda edizione; fu un vero e proprio successo editoriale. Ancora oggi rimane uno dei libri più venduti in america, oltre ad essere uno dei più importanti libri della letteratura americana del diciannovesimo secolo.
Le ragioni del successo della Lettera Scarlatta sono moltissime. L'America del tempo era un paese ancora giovane e culturalmente risentiva dell'egemonia culturale inglese. I libri pubblicati a quel tempo trattavano temi non molto originali (per lo più) ed erano libri, se così si può dire "inglesi". Invece la Lettera Scarlatta è un libro, non solo ambientato in America, ma il suo linguaggio, lo stile utilizzato, i temi ricorrenti, i personaggi, tutto ciò che lo compone lo rende uno dei primi libri genuinamente americani. Non sarebbe possibile spostare la storia ed i personaggi a Londra ad esempio. Inoltre questo libro, poco dopo l'uscita, divenne il centro di dibattiti e discussioni infinite. Infatti molti lettori fraintesero il significato del libro, credendo che fosse solo un libro "scabroso" su un adulterio. Ma moltissimi lettori si innamorarono della storia. Inoltre, l'autore godette dell'appoggio e del sostegno costante della famiglia, degli amici (fra cui Herman Melville) e del suo editore, e ciò contribuì al successo del romanzo, che fu tale da permettergli di vivere scrivendo, qualcosa di incredibile all'epoca, considerando che gli unici che potevano realisticamente farlo erano solo i preti e gli insegnanti.
 
== L'adulterio nella società puritana ==
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== Temi trattati ==
Quindi il romanzo, a differenza -per esempio- di omonimi film , fa iniziare la propria narrazione, partendo proprio dall'immagine della prima scena, del patibolo puritano con cui confrontarsi, da quel tribunale moralistico che induce il lettore a ripensare i concetti di colpa, giustizia e perdono. Tutta la storia viene spesso analizzata dalla prospettiva imbevuta di quella cultura puritana della New England, e lo sviluppo della trama rimescola queste coordinate, rielaborando in uno strano gioco di ruolo, da una parte i sentimenti e maturazione personale dei diversi protagonisti, e invece dall'altra parte la reputazione e l'immagine pubblica che offrono alla comunità. La differenza di questi due livelli è una chiave che tende a de-costruire la bigotteria di quella morale puritana, che spesso- come si sottolinea in più parti- eccede non solo nella assurdità delle proprie regole e nella severità di giudizi gratuiti, ma proprio in un eccesso di fanatismo, una visione mitologica e irrazionale che spesso è causa delle peggiori barbarie : per esempio in modo sarcastico in più volte si parla di forze diaboliche o magiche per spiegare determinati fenomeni, ed è proprio da questa assurda accusa di stregoneria, che verranno inflitte le più atroci condanne da quei tribunali puritani.
 
== Hawthorne e Manzoni ==
{{C|Insieme di deduzioni senza alcuna fonte. Il risultato è un saggio personale dell'autore. RO|letteratura|settembre 2013}}
Per un lettore italiano è facile capire l'importanza di Hawthorne confrontandolo con [[Alessandro Manzoni]] e la sua celebre opera ''[[I promessi sposi]]'', pubblicata un decennio prima. Tutti e due i romanzi sono storici, e tutti e due sono ambientati nello stesso [[secolo]], il [[Seicento]]. I fatti raccontati da Hawthorne avvengono in [[Americhe|America]] più o meno negli stessi anni in cui avvengono in [[Lombardia]] i fatti narrati da Manzoni. Entrambi i romanzieri vogliono raccontare ai propri lettori una storia dimenticata del proprio paese: Manzoni vuole mostrare quali fossero le tristi condizioni dell'[[Italia]] sotto il dominio spagnolo, Hawthorne vuole rappresentare la vita nelle colonie americane sotto la dittatura religiosa e morale puritana.
I due romanzi hanno a che fare con la [[giustizia]]: nel caso di Manzoni, i processi contro gli untori, che portavano al sacrificio di innocenti, accusati di scatenare deliberatamente la [[peste]]; in quello di Hawthorne, il processo contro Hester Prynne accusata di [[adulterio]], e poi la maniacale indagine da parte dell'infernale Chillingworth. <br />Entrambi i romanzi vogliono rappresentare in qualche modo il lato migliore del [[popolo]] cui appartengono gli scrittori: Manzoni lo raffigura nei due popolani [[Renzo Tramaglino|Renzo]] e [[Lucia Mondella|Lucia]], in [[Fra Cristoforo]], nell'Innominato; mentre Hawthorne attribuisce tutte le qualità di indipendenza, di intraprendenza, di orgoglio e di libertà intellettuale a Hester Prynne, che non si rassegna alla propria condanna, ma trasforma la lettera in un'opera d'arte col suo ricamo. Tutti e due i romanzi vengono presentati come basati su documenti autentici, e imperniati su una storia vera; non a caso, entrambi i romanzi si aprono con un'introduzione che racconta come siano stati trovati i documenti "storici" dagli autori (documenti in realtà assolutamente inventati). In entrambi i romanzi gli autori conducono una riflessione sul [[Male]]: tipicamente [[Cattolicesimo|cattolica]] quella di Manzoni, assolutamente [[protestante]] quella di Hawthorne. In entrambe le opere si riflette sulla [[wikt:colpa|colpa]], sull'[[espiazione]] (in Manzoni questo è importante per capire sia la figura di Fra' Cristoforo che quella dell'Innominato), sulla [[redenzione (religione)|redenzione]].
 
Infine, entrambi i romanzi hanno assunto un valore fondativo nelle rispettive letterature nazionali: ''La lettera scarlatta'' è stato considerato testo di fondazione dell'identità americana, posto com'è agli inizi della [[Letteratura americana|letteratura di quel paese]] (posizione peraltro discussa e dibattuta, e criticata da storici recenti), mentre quello di Manzoni è stato visto come testo di rifondazione della [[letteratura italiana]], dopo la decadenza del [[Seicento]] e del [[Settecento]] (anche questa impostazione è controversa).
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È comunque innegabile che le due opere, pur differendo considerevolmente per dimensioni (più agile il romanzo di Hawthorne, più ponderoso quello di Manzoni), per [[stile]] (meno involuto quello di Hawthorne, che mirava a un ampio pubblico), per [[struttura]] (più "semplicemente" romanzesco ''La lettera scarlatta'', tra [[saggio]] e romanzo ''I promessi sposi''), hanno posto all'attenzione della coscienza collettiva di entrambi i paesi d'origine due importanti questioni che hanno a che fare con le rispettive identità nazionali: il peso dell'eredità puritana per gli [[Stati Uniti d'America|Stati Uniti]], il peso delle dominazioni straniere per l'[[Italia]].
 
== Curiosità ==
* Da questo romanzo sono stati tratti parecchi film: nel 1926 quello di Victor Sjöstrom con Lillian Gish e Lars Hanson, nel 1934 diretto da [[Robert Vignola]] ed interpretato da [[Colleen Moore]] e [[Hardie Albright]], nel 1973 diretto da Wim Wenders ed interpretato da Senta Berger ed infine un film nel 1995 diretto da Roland Joffé ed interpretato da Demi Moore, Gary Oldman e Robert Duvall. Sono però state apportate parecchie modifiche al testo originale.
* Un'altra adultera appare in "Endicott e la Croce Rossa di San Giorgio", un racconto breve di Hawthorne, ed anche lei come Hester, è costretta a portare una A scarlatta, che ha finemente ricamato d'oro.
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== Edizione ==
* {{Cita libro
|autore= Nathaniel Hawthorne
|altri= traduzione di Enzo Giachino
|titolo= La lettera scarlatta
|anno= [[1995]]
|mese=gennaio
|editore= [[Giulio Einaudi Editore|Einaudi]]