Virginia Vacca: differenze tra le versioni

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Figlia di Adolfo De Bosis (1863-), poeta e scrittore di talento, e della [[Stati Uniti d'America|statunitense]] Lilian Vernon (1865-1962),<ref>La sua padronanza della lingua americana permetteva a Virginia Vacca di scrivere direttamente in quella lingua i suoi romanzi gialli. Attività questa che costituiva per lei un vero e proprio ''hobby''.</ref> Virginia espresse precocemente i suoi vivaci interessi per la cultura storica araba, tanto classica quanto contemporanea.
 
Appena diciottenne infatti, con quella libertà di movimento garantita dalla cultura della madre, aveva soggiornato nel 1909 al [[Il Cairo|Cairo]] come "ragazza alla pari" per accudire il decenne [[Giorgio De Santillana|Giorgio]], il figlio allora decenne dell'arabista e grande esperto di [[diritto islamico]] [[David Santillana]], che teneva all'epoca un corso di alto profilo [[Islamistica|islamistico]] in quella che si chiamava [[Università del Cairo|Università Khediviale]] del Cairo.
 
Tornata a Roma s'iscrisse nell'[[Università di Roma]], frequentando i corsi di [[Lingua araba|Lingua]] e [[Letteratura araba]] e le discipline che le facevano da corona, grazie alla superiore dottrina di professori quali [[Carlo Alfonso Nallino]], [[Celestino Schiaparelli]] e dello stesso David Santillana, tornato in patria al termine del suo semestre d'insegnamento.