Inconscio collettivo: differenze tra le versioni

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Propugnatori del modello Junghiano, caratterizzati da un minor [[misticismo]], sostengono che l'''inconscio collettivo'' può essere adeguatamente immaginato come emergente in ciascun individuo dall'istinto condiviso, dall'esperienza comune e dalla [[cultura]] condivisa. Il processo di naturale generalizzazione nella [[mente]] umana unisce questi tratti ed esperienze comuni in un substrato dell'inconscio pressoché identico.
 
Ad esempio, ci si potrebbe aspettare che l'[[archetipo]] della "grande madre" sia il medesimo con poche variazioni in tutte le persone, poiché tutti i bambini condividono l'aspettativa interiore per un individuo che si prenda premurosamente cura di loro (istinto umano); ogni bambino sopravvive perché ha avuto una [[madre]] o un suo surrogato; e pressoché ogni bambino è condizionato dell'[[idea]] fornitagli dalla [[società (sociologia)|società]] di quello che una madre dovrebbe essere (cultura condivisa). L'insieme di tutti questi effetti potrebbe essere la fonte della figura condivisa, o archetipo, che sembra essere la stessa nei [[sogno|sogni]] di molte persone.
 
Che la connessione dell'individuo all'inconscio collettivo sorga per ragioni materiali o mistiche, il termine '''inconscio collettivo''' descrive un'importante caratteristica comune osservata nei sogni di differenti individui. Fu semplicemente formulata da Jung come modello esplicativo.