Obiettivo "Brass": differenze tra le versioni

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Webber si fa costruire da un vecchio armaiolo un'arma speciale, un fucile a gas in grado di sparare proiettili di gomma che non lasciano ferite ma che sono in grado di spezzare il collo di un uomo, a patto di colpirlo in un punto estremamente preciso. Ritirata l'arma, il killer uccide l'armaiolo.
 
De Luca rincontra Mara e la convince a riunirsi a lui. La donna gli rivela che lo può aiutare nell'individuare i colpevoli. Nel frattempo Webber, travestito, uccide uno dei più stretti collaboratori di Patton assieme alla sua amante tedesca, lasciando delle tracce per sviare le indagini in modo da dirigerle verso un giornalista che gli somiglia. Avuta conferma che Patton sta per essere richiamato in patria dal presidente [[IkeDwight D. Eisenhower|Eisenhower]], il colonnello Rogers si rende conto che l'assassinio del generale non è più necessario e cerca a sua volta di fermare il killer che aveva fatto assoldare. Si reca pertanto col suo attendente nella locanda dove alloggia il giornalista, già tenuto sotto discreta sorveglianza dalla polizia militare, uccidendolo assieme ai due agenti della polizia. Mentre sta per uscire dalla locanda viene però riconosciuto da De Luca assieme a Dawson. Nello scontro a fuoco che segue il corrotto colonnello e il suo vice rimangono uccisi.
 
La vicenda sembra conclusa, con l'apparente assassino e i mandanti morti, ma De Luca non riesce a convincersi e ha la sensazione che Patton possa ancora essere in pericolo. Webber nel frattempo si traveste da soldato statunitense in vista dell'attentato, ma Mara lo riconosce, rivelando a De Luca che è anche l'uomo con cui si era messa dopo il suo abbandono.