Battaglia di Mohi: differenze tra le versioni

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Dalla metà del XIII secolo l’esercito Ungherese abbandonò le tattiche guerriere tipiche delle tribù della steppa e questo cambio generò un aumento degli effettivi entro le file degli eserciti degli stati germanici, nonché in Francia ed in Italia, Spagna e Polonia, mentre già nelle basse terre balcaniche si registra la presenza di tali contingenti fra il IX ed il X secolo (n.b. nonostante le raffinate “tattiche della steppa” gli Ungheresi furono battuti dai Germani e seriamente minacciati dalla Francia o Spagna, segno che non esisteva una vera dominanza nella tattica militare, inoltre esistono alcuni dubbi al riguardo l’irreggimentazione fra le truppe d’Europa Occidentale prima del 1240, alcuni storici sostengono che solo dopo la ritirata Mongola gli Ungheresi si occidentalizzarono a seguito dell’esperienza vissuta).
 
Equipaggiati alla maniera “leggera” le truppe erano comunque lente e facile bersaglio delle versatili truppe Mongole dotate di arcieri sopraffini, sebbene nella realtà dei fatti fu la superiorità tattica a determinare la sconfitta Ungherese. Comunque la battaglia fu serrata e incerta, lo stesso Batu Khan fu aggirato e la sua stessa vita fu in serio pericolo, allorché gli arceriarcieri Mongoli furono quasi sopraffatti dalla cavalleria pesante ungherese; solo la maestria militare di Batu evitò la rotta. Infine pare evidente che fu impiegato qualche “trucco” tattico per sconfiggere l’irresistibile cavalleria ungherese in campo aperto.
 
Secondo Candlemas, a dispetto della sconfitta subita nel febbraio del 1242, più di un anno dopo l’inizio dell’invasione e pochi mesi prima della ritirata Mongola, un significativo numero di città fortificate e castelli avrebbero opposto strenua resistenza alle famigerate e letali tattiche d’assedio dei Mongoli. Fra gli 8 rimasti da conquistare solo 3 erano di tipologia straordinaria ed in pietra: Fülek(Fiľakovo), Léka(Lockenhaus) posti ai confine occidentale con Németújvár (Güssing). Le restanti erano città fortificate: Székesfehérvár, vecchi castelli comitali come la piazzaforte di [[Esztergom]], monasteri fortificati quali erano Tihany e Pannonhalma o fortezze militari come Vécs, posta a guardia dell’arteria principale che conduceva ai monti della Transilvania.