Nona crociata: differenze tra le versioni

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[[Edoardo I d'Inghilterra]] giunse a [[Tunisi]] troppo tardi e non riuscì dunque a soccorrere [[Luigi IX di Francia]] morto mesi prima; tuttavia, insieme al fratello di quest'ultimo, [[Carlo d'Angiò]] re di [[Sicilia]], proseguì verso [[Acri (Israele)|Acri]], capitale di quel che restava del [[Regno di Gerusalemme]]. I due giunsero a destinazione nel [[1271]], proprio mentre il sultano mamelucco [[Baybars]] stava ponendo sotto assedio [[Tripoli (Libano)|Tripoli del Libano]], l'ultimo territorio rimasto della [[Contea di Tripoli]]. Tre anni prima, nel [[1268]], Baybars aveva conquistato [[Antiochia]], ultimo possedimento del [[Principato d'Antiochia]] e, dopo aver costruito la prima flotta [[Mamelucchi|mamelucca]], proprio nel [[1271]] era sbarcato a [[Cipro]], mettendo sotto assedio [[Ugo III di Cipro]] (formalmente re di Gerusalemme). La sua flotta venne tuttavia distrutta.
 
Edoardo, in realtà, fece ben poco: si limitò infatti a negoziare una tregua di undici <ref>Secondo altre fonti la tregua fu di dieci anni.</ref> anni tra Ugo (appoggiato dai cavalieri della famiglia [[Ibelin]] di Cipro) e Baybars, sebbene questi avesse inizialmente tentato di assassinarlo inviandogli alcuni suoi uomini con la scusa di voler ricevere il [[battesimo]] cristiano. Viene, inoltre, negoziato il libero accesso dei pellegrini a [[Gerusalemme]]. Edoardo tornò in Inghilterra nell'anno seguente ([[1272]]) per essere incoronato re dopo la morte del padre [[Enrico III d'Inghilterra|Enrico III]].
 
Durante la crociata, Edoardo fu accompagnato da [[Teobaldo Visconti]], destinato a diventare papa nel [[1271]] con il nome di [[Gregorio X]]. Lo stesso Gregorio proclamò una nuova crociata (sarebbe stata la decima) durante il [[Concilio di Lione]] nel [[1274]], ma il suo appello rimase inascoltato.