Oddone di Bayeux: differenze tra le versioni

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Nel [[1066]], Guglielmo, appena apprese la notizia dell'incoronazione di [[Aroldo II d'Inghilterra]], inviò messaggeri in Inghilterra per ricordare allo stesso Aroldo la promessa fattagli<ref>[[Aroldo II d'Inghilterra]], anni prima, quando si trovava in Normandia, era stato forzato a promettere al duca, [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo II]], che avrebbe accettato lui come [[re d'Inghilterra]], alla morte di [[Edoardo il Confessore]].</ref> e poi in tutta Europa per denunciare lo spergiuro, e, con l'approvazione del [[Papa Alessandro II]], progettò l'invasione dell'Inghilterra.<br />Alla riunione (concilio di Lillebonne) in cui fu decisa la spedizione in Inghilterra partecipò anche Oddone, che si impegnò di contribuire alla spedizione procurando delle navi.<br />Oddone accompagnò il fratellastro in Inghilterra e anche se non prese parte attivamente alla [[battaglia di Hastings]], nelle retrovie incitava i normanni al combattimento. Dopo la vittoria e l'incoronazione di Guglielmo fu tra i principali collaboratori del fratellastro, nel governo del nuovo regno, e mentre Guglielmo ed il fratello di Oddone, Roberto, erano impegnati nella sottomissione del regno d'Inghilterra (periodo [[1066]]-[[1069]]), Oddone governò. Nel [[1067]], tra marzo e dicembre, Oddone, fu reggente del regno d'Inghilterra, in quanto Guglielmo tornò in Normandia accompagnato da [[Edgardo Aetheling]] e da altri nobili inglesi, e, con il tesoro depredato in Inghilterra (da distribuire tra le chiese normanne), celebrò il suo trionfo. In quel periodo Oddone ebbe da combattere contro [[Eustachio II di Boulogne]], per la piazzaforte di [[Dover]], che riuscì a conquistare espellendone Eustachio II.<br />Per tutto ciò il fratellastro prima lo nominò conte del [[Kent]] e poi lo ripagò con una notevole quantità di feudi in diverse contee inglesi.<br />Nel [[1086]], nella compilazione del [[Domesday Book]], a Oddone risultarono assegnate 439 [[Signore (titolo nobiliare)|''manors'' (signorie)]], in diverse contee. Praticamente Oddone governava buona parte del sud est dell'Inghilterra.
[[File:Bayeux_Tapestry_scene43_banquet_Odo.jpg|thumb|right|Oddone è il terzo personaggio partendo da destra.]]
Oddone fu senz'altrocon molta probabilità il committente dell'[[Arazzo di Bayeux]], che fu posto nella cattedrale di [[Bayeux (Francia)|Bayeux]], nel [[1077]], e che descrive gli avvenimenti che precedettero la conquista, poi l'invasione e la conquista dell'Inghilterra da parte dei normanni.
 
{{vedi anche|Arazzo di Bayeux}}
Oddone rimase fedele a suo fratellastro Guglielmo, agendo sempre in sintonia con lui. Nel [[1080]], Guglielmo affidò ad Oddone la missione di pacificare e punire gli abitanti del [[Northumberland]] che si erano ribellati. Ma, nel [[1082]], sorse una disputa che si risolse con l'arresto di Oddone, che, per ordine di Guglielmo, fu rinchiuso in carcere, a [[Rouen]]. Le ragioni della disputa non sono note, qualcuno disse per l'ambizione di Oddone che pur godeva della piena fiducia del fratellastro; altri dissero che all'origine della disputa vi fosse l'ostilità che Oddone provava per l'[[Arcivescovo di Canterbury]], [[Lanfranco di PaviaCanterbury|Lanfranco]]; ma altri ancora dissero per la cupidigia di Guglielmo che da quel momento pose sotto sequestro<ref>Da quel momento il re [[Guglielmo I d'Inghilterra|Guglielmo il conquistatore]] assunse il controllo diretto della contea del [[Kent]] estromettendo Oddone, lasciandolo però alla guida della [[diocesi di Bayeux]].</ref> le grosse rendite inglesi di Oddone, che da quando era conte del [[Kent]], la più ricca delle contee inglesi, era diventato molto ricco e potente, secondo solo al fratellastro Guglielmo.<br />Pare che il fratello di Oddone, Roberto, ottenne la liberazione di Oddone, quando, nel [[1087]], Guglielmo era sul letto di morte. Ed in quella stessa occasione perorò la causa del nipote, [[Roberto II di Normandia|Roberto II il Corto]], che era in esilio, per fargli avere la contea di Normandia.
 
Dopo l'elezione a re d'Inghilterra del nipote [[Guglielmo II d'Inghilterra|Guglielmo II il Rosso]], Oddone, rientrato in Inghilterra, nella sua contea del [[Kent]], fu a capo della ribellione dei baroni che si ripromettevano di portare sul trono d'Inghilterra l'altro nipote di Oddone, Roberto II il Corto<ref>I favori della nobiltà andarono a [[Roberto II di Normandia|Roberto Cosciacorta o il Corto]], perché ritenuto di carattere più debole del fratello, [[Guglielmo II d'Inghilterra|Guglielmo II il Rosso]] e quindi migliore per gli interessi della nobiltà.</ref>.<br />Molto probabilmente Oddone, ritenendo l'[[Arcivescovo di Canterbury]], [[Lanfranco di PaviaCanterbury|Lanfranco]] responsabile delle sue disgrazie e volendo vendicarsi, sposò la causa dei rivoltosi e si mise a capo<ref>Molto probabilmente Oddone aveva sopravvalutato la sua forza, perché oltre che alla maggioranza del clero si schierarono contro di lui i baroni dell'est e del nord dell'Inghilterra.</ref> della ribellione del [[1088]]. Guglielmo il Rosso comunque, riuscì a chiamare a raccolta gli inglesi (i nativi che fornirono i combattenti a piedi) e a sconfiggere, nel [[1088]], la ribellione (forse aveva l'appoggio della maggioranza della nobiltà), forte soprattutto nel [[Kent]] e nel [[Sussex]], organizzata intorno a Oddone<ref>[[Roberto II di Normandia|Roberto Cosciacorta o il Corto]], come sempre a corto di denaro non si fece vivo in Inghilterra a sostenere i suoi seguaci.</ref>, che una volta sconfitto fu lasciato libero di rientrare in Normandia, mentre la contea del [[Kent]] gli venne confiscata. Oddone, tornato in Normandia, si mise al servizio del nipote, il duca, Roberto il Corto.
 
Nel [[1096]], Roberto partì per la [[Terra Santa]] con la [[Prima Crociata]], accompagnato dallo zio Oddone di Bayeux e da [[Edgardo Atheling]], ultimo discendente del [[Wessex (famiglia)|Casato dei Wessex]] e re d'Inghilterra, per poche settimane, prima di Guglielmo il Conquistatore.<br />Roberto che fu uno dei capi della crociata, per il numero di nobili normanni e anglo-normanni che lo avevano seguito, iniziò il viaggio di trasferimento in compagnia del cugino, il [[conte delle Fiandre]], [[Roberto II delle Fiandre|Roberto II]], nel settembre del [[1096]]. Passando per [[Roma]] Oddone rese visita a [[papa Urbano II]].<br />Arrivati in Puglia Roberto delle Fiandre si imbarcò in dicembre, per svernare in [[Epiro]], mentre il duca di Normandia, Roberto II, Oddone e Edgardo Atheling, con il cognato di Roberto II, [[Stefano II di Blois]] ed il conte di [[Boulogne]], [[Eustachio III di Boulogne|Eustachio]], fratello di [[Goffredo di Buglione]], svernarono in [[Italia]].<br />In attesa di imbarcarsi a [[Brindisi]], nella primavera successiva furono ospiti dei [[Normanni]] del [[Elenco dei conti e duchi di Puglia e Calabria|ducato di Puglia]] e proprio, durante questa sosta, Oddone morì all'improvviso, a [[Palermo]], nel mese di febbraio del [[1097]], mentre faceva visita al conte di [[Sicilia]], [[Ruggero I di Sicilia|Ruggero I]]. Oddone fu inumato nella [[cattedrale di Palermo]].