Ebrei lituani: differenze tra le versioni

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'''Ebrei lituani''' o '''Litvak''' sono [[ebrei]] con radici e discendenza dal [[Granducato di Lituania]]: (odierne [[Lituania]], [[Bielorussia]], [[Ucraina]], e la regione nordorientale di [[Suwałki]] in [[Polonia]]). Il termine viene a volte usato, specialmente in [[Israele]], per comprendere tutti quegli [[Ebraismo ortodosso|ebrei ortodossi]] che seguono lo stile di vita e cultura "lituane" ([[aschenaziti]] e non-[[chassidismo|chassidici]]), qualunque sia la loro estrazione etnica.
 
La [[Lituania]] storicamente era la regione di residenza di una grande e influente comunità ebraica, che fu quasi interamente eliminata durante l'[[Olocausto]]. Solo a [[Vilnius]], per esempio, prima della [[seconda guerra mondiale]] c'erano circa 110 [[sinagoga|sinagoghe]] e 10 [[yeshivot]].<ref>Cfr. [http://litvakai.mch.mii.lt/jerusalem/Default.htm "Vilnius, la Gerusalemme della Lituania"] {{en}}</ref> Prima della [[seconda guerra mondiale]] la popolazione ebraica lituana ammontava a circa 160.000 persone, oltre il 7% della popolazione totale.<ref>Vedi statistiche su [http://www.ushmm.org/wlc/article.php?lang=en&ModuleId=10005444 "Lituania"], ''{{maiuscoletto|Holocaust Encyclopedia}}''</ref> [[Vilnius]] (allora chiamata Wilno durante la [[Seconda Repubblica di Polonia]]) aveva una comunità ebraica di circa 100.000 residenti, approssimativamente il 45% del totale della città.<ref>Cfr. [http://www.jewishvirtuallibrary.org/jsource/vjw/Vilnius.html "The Virtual Jewish History Tour - Vilnius"]</ref> Il censimento del [[2005]] in [[Lituania]] ha registrato circa 4.000 ebrei.<ref>Cfr. [http://www.stat.gov.lt/en/pages/view/?id=1731&PHPSESSID=311ec85274c89154e6f4befbc159a0e8 "Lithuanian population by ethnicity"]</ref> Esistono ancora notevoli comunità di [[ebrei]] di discendenza lituana nel mondo, specialmente in [[Israele]], [[Stati Uniti]], [[Sudafrica]], [[Argentina]], [[Brasile]] e [[Australia]]. Citando la ricerca effettuata dallo scrittore H.G. Adler (1910–1988)<ref>'''Hans Günther Adler''', che si firmava '''H. G. Adler''' (2 luglio 1910, [[Praga]] - 1988, [[Londra]]) è stato un poeta, romanziere e studioso ebreo di [[lingua tedesca]], sopravvissuto all'[[Olocausto]]. Cfr. Ruth Franklin, "The Long View", in ''[[The New Yorker]]'', 31/01/2011, Libri, pp. 74-78.</ref> sulla Polonia durante la [[seconda guerra mondiale]] e intitalata ''[[Theresienstadt]] 1941-1945'', c'erano "80.000 ebrei arruolati nell'esercito indipendente della Polonia prima dell'invasione tedesca e che si identificavano come ebrei lituani". Utilizzando differenti fonti, i ricercatori della [[Shoah]] affermano che ci fossero tra 60.000-65.000 soldati ebrei nell'esercito polacco indipendente che si identificavano come ''ebrei lituani''.<ref>Cfr. [http://www.holocaustsurvivors.org/data.show.php?di=record&da=encyclopedia&ke=27 "Sopravvissuti dell'Olocausto"] {{en}}</ref>
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L'aggettivo ''Litvish'' signofica "lituano": il nome dell'ebreo lituano è ''Litvak''. Il termine "Litvak" si origina da "Litwak", termine [[lingua polacca|polacco]] che denota "un uomo della Lituania", che però smise di essere usato prima del [[XIX secolo]], per essere ripreso verso il [[1880]] nel senso più stretto di "ebreo lituano".
 
Tra i dialetti [[yiddish]] d'Europa, il ''Litvishe Yiddish'' (yiddish lituano) era quello parlato dagli ebrei in Lituania, [[Bielorussia]], Latvia[[Lettonia]], [[Estonia]] e nella regione [[Suwałki]] della [[Polonia]] nordoccidentale.
 
Tuttavia, in seguito alla controversia tra [[chassidim]] e [[misnagdim]], in cui le accademia lituane accademie figuravano come il cuore dell'opposizione al [[chassidismo]], l'appellativo "lituano" arrivò ad avere la connotazione di [[Ebraismo]] [[misnagdim|misnagdico]] (non-chassidico) in generale, e di essere utilizzato per tutti gli ebrei che seguivano le tradizioni delle grandi [[yeshivah]] lituane, sia che i loro antenati provenissero o meno dalla Lituania. Nel moderno [[Stato d'Israele]], ''Lita'im'' (lituani) è spesso utilizzato per tutti gli ebrei [[haredi]] che non sono [[chassidismo|chassidim]] (e non [[haredi]] [[sefarditi]]). Altre espressioni utilizzate per questo scopo sono ''Yeshivish'' e ''[[Misnagdim]]''. Entrambe le parole ''Litvishe'' e ''Lita'im'' sono "leggermente" fuorvianti, perché esistono anche gli ebrei chassidici della Lituania e molti ebrei lituani che non sono [[haredi]]m. Il termine ''Misnagdim'' ("opponenti"), d'altra parte è un po' datato, perché l'opposizione tra i due gruppi ha perso molta della sua importanza. Anche ''Yeshivishe'' è problematico perché gli chassidim ora frequentano le [[yeshivah]] tanto quanto gli ebrei Litvishe.<ref>Per questa sezione vedi anche [http://liberaliperisraele.ilcannocchiale.it/2009/07/22/yiddishland_in_lituania_lantis.html "Yiddishland in Lituania. L'antisemitismo senza ebrei"] e il reportage [http://www.altrevoci.it/reportages42.html "Lituania, le porte dell'aurora"].</ref>
 
==Etnia, tradizioni religiose e retaggio==