Sciopero del pane e delle rose: differenze tra le versioni

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Lo sciopero prese il famoso appellativo “del pane e delle rose” in seguito allo slogan che fu adottato dagli operai che protestavano.
 
{{quote|La lavoratrice deve avere il pane, ma anche le rose.||The worker must have bread, but she must have roses, too.|lingua=en}}
 
La frase fu pronunciata da Rose Schneiderman, importante leader [[Femminismo|femminista]] e [[Socialismo|socialista]] della [[Woman Trade Union League|WTUL]], durante un discorso che rivendicava il diritto di voto femminile di fronte ad una platea di [[suffragette]] benestanti di [[Cleveland]].
 
{{quote|Ciò che la donna che lavora vuole è il diritto di vivere, non semplicemente di esistere – il diritto alla vita così come ce l’ha la donna ricca, il diritto al sole e alla musica e all’arte. Voi non avete niente che anche l’operaia più umile non abbia il diritto di avere. L’operaia deve avere il pane, ma deve avere anche le rose. Date una mano anche voi, donne del privilegio, a darle la scheda elettorale con cui combattere|Traduzione di [http://shortcutsamerica.wordpress.com/2013/03/08/r/ shortcutsamerica.wordpress.com]|What the woman who labors wants is the right to live, not simply exist — the right to life as the rich woman has the right to life, and the sun and music and art. You have nothing that the humblest worker has not a right to have also. The worker must have bread, but she must have roses, too. Help, you women of privilege, give her the ballot to fight with|lingua=en}}
 
La frase ispirò poi il titolo della poesia “Bread and Roses” di [[James Oppenheim]], pubblicata nel dicembre [[1911]] sulla rivista “The American Monthly”, appena un mese prima dell’inizio della protesta.