Società Nazionale Ferrovie e Tramvie: differenze tra le versioni

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Fu fondata a [[Milano]] il [[1892]] con la denominazione di ''Società anonima nazionale di tranways e ferrovie''. Lo scopo primario della società fu quello di ottenere le concessioni per la costruzione e l'esercizio delle [[tranvia|tranvie]] della [[provincia di Parma]]. Tra il [[1892]] e il [[1895]] costruì la Parma-Langhirano, la Parma-Busseto-San Secondo e Zibello, la Parma-Busseto-Soragna e la Soragna-Borgo San Donnino<ref name="LBC">{{cita web| url=http://www.lombardiabeniculturali.it/archivi/soggetti-produttori/ente/MIDB000D0F/| titolo=Lombardia Beni Culturali - Società Nazionale Ferrovie e Tramvie}}</ref>.
 
Dopo il [[1896]] la società entrò in una serie di crisi finanziarie, dal quale uscì solamente [[1899|tre anni dopo]] con l'ingresso della [[banca Manzi & C.]] come socio di maggioranza. Fu in quell'anno che si trasferì la sede della società da [[Parma]] a [[Roma]] e vi è testimonianza della denominazione definitiva in ''Società Nazionale Ferrovie e Tramvie'' (SNFT). La situazione finanziaria fu stabilizzata a tal punto che si poterono effettuare studi su possibili allargamenti<ref name="LBC" />. Il 20 maggio 1899, la società subentrò alla ''Società tranvie nella provincia di Cremona'', controllata dalla Banca Manzi, nelle [[rete tranviaria provinciale di Cremona|concessioni tranviarie della provincia cremonese]]<ref>{{cita|Albertini & Cerioli (1994)|p. 13}}</ref>, mentre nel [[1900]] la società acquisì la maggioranza della ''Compagnie dudes Tramwaytranways a Vapoeurvapeur de la Provinceprovence de PlaisancePlaissance'' che gestiva alcune linee tranviarie del [[Provincia di Piacenza|piacentino]], come la ([[Tranvia Piacenza-Pianello-Nibbiano|Piacenza-Pianello]], la [[Tranvia Piacenza-Lugagnano|Piacenza-Lugagnano]] e la [[Tranvia Cremona-Lugagnano|Cremona-Lugagnano]])<ref name="LBC" />.
 
=== L'approdo nel mercato ferroviario ===