Ali al-Naqi: differenze tra le versioni

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==Biografia==
=== Gioventù ===
ʿAlī al-Hādī nacque a [[Medina]] dal nono Imam [[sciita]] [[Muhammad al-Taqi]], (noto anche come Muhammad al-Jawad), e da Sumāna<ref name="book151">{{cita libro |titolo=A Brief History of The Fourteen Infallibles |anno=2004 |editore=Ansariyan Publications |città=Qum |pagine=151}}</ref> una donna [[berbera]] del [[Maghreb]]). Suo padre gli dette il soprannome di Abū l-Ḥasan, una ''[[kunya]]'' che era stata quella del nonno [[Ali al-Rida]] e del bisnonno [[Musa al-Kazim]].<ref name="book69">{{cita libro |autore=Bāqir Sharīf Qurashi e Abdullah Shahin| titolo= The Life of Imam Ali Al-Hadi: Study and Analysis |year anno=2007 |editore=Ansariyan Publications |città=Qum}}</ref>
 
Secondo la tradizione [[sciita]], dopo l'assassinio del padre per volere del [[Califfo]] [[abbaside]] [[al-Mu'tasim]], ʿUmar b. al-Faraj fu incaricato da questi di trovare un maestro a [[Medina]] per il giovane Imam che avrebbe dovuto instillargli odio nei confronti dell'[[Ahl al-Bayt]]. Fu trovato al-Junaydi per questo incarico ma al-Junaydi spesso prese a riferire circa l'intelligenza del giovane che, sovente, esprimeva interpretazioni sulla letteratura che al-Junaydi non aveva mai pensato e conosciuto, oltre al fatto che ʿAlī al-Hādī aveva sviluppato una comprensione completa dei [[Corano]] e della rivelazione. Al-Junaydi, impressionato e stupefatto dal ragazzo, concluse che quelle conoscenze non potevano provenire altro che dal favore divino, e pertanto smise di nutrire animosità nei confronti della Famiglia del [[Maometto|Profeta]].<ref name="book69"/>