Heinrich Brüning: differenze tra le versioni

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Nel 1915, nonostante la miopia e la debolezza fisica, fu arruolato nell'esercito e servì nella
[[Prima guerra mondiale]]; divenne tenente nel XXX reggimento di fanteria, "Werder Graf", e comandante di compagnia per la fine della guerra.
Fu anche menzionato per il coraggio mostrato e premiato con la [[Croce di Ferro]] di prima e seconda classe<ref name="EB">{{cita web | url=http://www.britannica.com/EBchecked/topic/82225/Heinrich-Bruning | titolo=Heinrich Brüning | editore=Encyclopædia Britannica|data di| accesso=18 giugno 2010}}</ref>.
 
A seguito dell'[[Armistizio di Compiègne]], fu eletto in un consiglio di soldati ma egli non approvò la [[Repubblica di Weimar|Rivoluzione tedesca]] del 1918 che portò alla caduta della monarchia e alla costituzione della repubblica federale di Weimar.
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Fu, inoltre, coinvolto attivamente nell'organizzazione della resistenza passiva durante l'[[Occupazione della Ruhr]].
 
Dopo aver aderito al [[Zentrum]], un partito di centro, nelle elezioni del [[1924]] ottenne un seggio nel [[Reichstag (istituzione)|Reichstag]], in rappresentanza di [[Breslavia]]<ref name="EB">{{cita web | url=http://www.britannica.com/EBchecked/topic/82225/Heinrich-Bruning | titolo=Heinrich Brüning | editore=Encyclopædia Britannica|data di| accesso=18 giugno 2010}}</ref>.
In parlamento, si fece rapidamente un nome come esperto finanziario e riuscì a far approvare la cosiddetta "lex Brüning", che limitava la quota delle imposte sul reddito dei lavoratori a non più di 1,2 miliardi di [[Reichsmark]].
 
Dal 1928 al 1930 fu anche membro del parlamento prussiano. Nel 1929 divenne presidente del gruppo parlamentare del Zentrum nel Reichstag<ref name="EB">{{cita web | url=http://www.britannica.com/EBchecked/topic/82225/Heinrich-Bruning | titolo=Heinrich Brüning | editore=Encyclopædia Britannica|data di| accesso=18 giugno 2010}}</ref>.
In questa veste, subordinò l'accordo del partito per l'approvazione del [[Piano Young]] attraverso aumenti fiscali e tagli di bilancio, cosa che gli valse l'attenzione di Reichspresident [[Paul von Hindenburg|Hindenburg]].
 
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=== Politica interna ed economica ===
Nei suoi messaggi ai membri della federazione tedesca del lavoro, scrisse che il suo scopo principale sarebbe stato quello di ridurre o ammortare il peso del debito e delle riparazioni attraverso una politica deflattiva basata sull'aumento del tasso di sconto, forti riduzioni delle spese dello stato, aumento dei dazi doganali, riduzione dei salari e dei sussidi di disoccupazione<ref name="EB">{{cita web | url=http://www.britannica.com/EBchecked/topic/82225/Heinrich-Bruning | titolo=Heinrich Brüning | editore=Encyclopædia Britannica|data di| accesso=18 giugno 2010}}</ref>.
 
Tale politica fu, il 16 luglio, in gran parte rigettata dal [[Reichstag (istituzione)|Reichstag]]<ref name="EB">{{cita web | url=http://www.britannica.com/EBchecked/topic/82225/Heinrich-Bruning | titolo=Heinrich Brüning | editore=Encyclopædia Britannica|data di| accesso=18 giugno 2010}}</ref> che censurò anche il ricorso ai poteri emergenziali. Allora il Presidente Hindenburg, intenzionato a ridurre l'influenza del parlamento, con il consenso di Brüning, sciolse le camere ed indisse nuove [[Elezioni federali tedesche del 1930|elezioni]].
Le elezioni segnarono un forte successo delle ali estreme dello schieramento politico, il [[Partito Comunista di Germania (1919-1956)|Partito Comunista di Germania]] e [[Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori]] riducendo non poco il peso della coalizione dei partiti dell'arco costituzionale di Weimar su cui il cancelliere basava la propria politica.
 
Per tali motivi, con l'appoggio del presidente, Brüning invocò ed ottenne i poteri straordinari garantiti dall'art 48 della [[Costituzione di Weimar]]<ref>{{cita web | url=http://www.dircost.unito.it/cs/pdf/19190811_germaniaWeimar_ita.pdf | titolo=Costituzione della Repubblica di Weimar |data di accesso=27 aprile 2013}}</ref> governando de facto con i poteri sanciti dall'emergenza presidenziale ("''Notverordnung''").
Brüning stesso coniò il termine "democrazia autoritaria" per descrivere questa forma di governo basata sulla collaborazione del presidente e del parlamento.
 
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Nonostante la debole maggioranza parlamentare, o forse proprio per questo, Brüning, decise di attuare le proprie politiche mediante un con decreto presidenziale.
L'aumento della disoccupazione e delle imposte ed i tagli al welfare ridussero il tenore di vita dei ceti più poveri e dei disocuppati presso i quali divenne estremamente impopolare<ref name="EB">{{cita web | url=http://www.britannica.com/EBchecked/topic/82225/Heinrich-Bruning | titolo=Heinrich Brüning | editore=Encyclopædia Britannica|data di| accesso=18 giugno 2010}}</ref> e che rinominarono i suoi atti "Brüning verordnet Not!" (I decreti disagio di Brüning).
 
Sebbene gli effetti della politica economica minassero l'appoggio dei socialdemocratici al governo, tuttavia, non lo abbandonarono onde evitare che il presidente Hindemburg, spinto dalla sua [[Camarilla]] e soprattutto dal generale [[Kurt von Schleicher]], imponesse un governo di destra.