Camera di decompressione: differenze tra le versioni

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== Pericoli e misure di sicurezza ==
Nonostante questa serie di utili benefici c'è da considerarne anche la potenziale pericolosità: ci sono stati infatti negli anni diversi incidenti<ref>{{cita web|http://www.sicurezzaonline.it/homep/infcro/infcro2003/infcro200306/infcro20030627.htm|Progetto indaco - Ospedale sicuro|accesso=03-05-3 maggio 2007}}</ref><ref name=rocco>{{cita web|http://w3.uniroma1.it/cav/italiano/itnews01.htm|Incidenti in ambiente iperbarico|accesso=03-05-3 maggio 2007|autore=Monica Rocco}}</ref>. L'incidente più grave in Italia è avvenuto il 31 ottobre [[1997]] presso l'ospedale privato Galeazzi di [[Milano]], quando a causa del malfunzionamento del sistema antincendio della camera ben 11 persone furono arse vive e morirono intrappolate all'interno.<ref>Paolo Biondani, ''Galeazzi: in sette a giudizio immediato'', ''Corriere della Sera'', 21/01/1998, p.12 [http://archiviostorico.corriere.it/1998/gennaio/21/Galeazzi_sette_giudizio_immediato_co_0_980121487.shtml]</ref>
 
La pericolosità delle camere iperbariche è data dalla presenza di [[ossigeno]] in alte concentrazioni in un ambiente iperbarico. Essendo [[comburente]] rende la combustione dei materiali combustibili molto più facile. Un evento di questo tipo nello spazio ristretto della camera e l'impossibilità spesso di aprire rapidamente il portello, tenuto bloccato dalla pressione interna, rende questi incidenti spesso mortali.