Matvej Ivanovič Platov: differenze tra le versioni

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Durante la campagna polacca del 1806-1807, Platov comandò un corpo di Cosacchi combattendo i [[francesi]] nelle battaglie di [[Battaglia di Eylau|Eylau]], [[Battaglia di Guttstadt|Guttstadt]] e [[Battaglia di Friedland|Friedland]], ricevendo per questo gli ordini di San Giorgio (2ª classe), [[Ordine di Sant'Alessandro Nevsky|Sant'Alessandro Nevsky]] e gli ordini [[prussia]]ni dell'[[Ordine dell'Aquila nera|Aquila nera]] e dell'[[Ordine dell'Aquila rossa|Aquila rossa]]. Nel 1808-1809 fu attivo nei confronti dei [[Impero Ottomano|Turchi]] nella [[valle del Danubio]], soprattutto nella [[battaglia di Silistra]], ricevendo l'[[Ordine di San Vladimiro]] (1ª classe). L'11 ottobre 1809 Platov fu promosso [[generale]] di [[cavalleria]].<ref name="p.304, Mikaberidze"/> Poco dopo la fine della campagna fece ritorno nel Don Host proseguendo la riorganizzazione dell'amministrazione locale cosacca.
 
Nel 1812 Platov sostenne il generale il secondo esercito occidentale di [[Pëtr Ivanovič Bagration|Bagration]] con un corpo cosacco nello [[scontro di Korelichi]], a [[battaglia di Mir (1812)|Mir]] ed a [[Romanovo]], fornendo la retroguardia durante la ritirata verso [[Mahilëŭ]]. Durante il contrattacco russo di [[Smolensk]], Platov combatté a Molevo Boloto. Nella [[battaglia di Borodino]] egli, assieme al generale [[Fëdor Fëdorovič Ušakov]], condusse una manovra contro il fianco sinistro (nord) francese, ma fallì e non ricevette nessuna decorazione, anche se in futuro si scoprì che questo [[raid]] ebbe un effetto deciviso per la sconfitta di [[Napoleone Bonaparte]].<ref name="p.304, Mikaberidze"/> Cacciò i francesi durante la ritirata da [[campagna di Russia|Mosca]] nel 1812, (per la quale si meritò il titolo di [[conte]] dell'[[impero russo]]), e di nuovo dopo la loro sconfitta nella [[battaglia di Lipsia]] del 1813 in [[Sassonia]].
 
In seguito Platov accompagnò l'[[Alessandro I di Russia|imperatore Alessandro]] a [[Londra]] dove fu insignito della spada d'oro e di una laurea [[ad honorem]] presso l'[[università di Oxford]]. Un ritratto a figura intera fu dipinto da [[Thomas Lawrence]], e fu esposto nella [[stanza Waterloo]] del [[castello di Windsor]] da [[Giorgio IV del Regno Unito|Giorgio IV]], allora [[principe reggente]]. Platov si trasferì nella capitale cosacca [[Novočerkassk]], dove fondò una scuola e fu a capo dell'amministrazione locale. Morì a 67 anni ad Epancickoe (nei pressi di [[Taganrog]]), e fu sepolto nella [[cattedrale di Novočerkassk]].