Battaglia di Schleiz: differenze tra le versioni

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{{Template:Campagnabox Guerra della quarta coalizione}}
 
La '''battaglia di Schleiz''' si svolse il 9 ottobre 1806 a [[Schleiz]], in [[Germania]], tra una divisione [[Prussia|prusso]]-[[Sassonia|sassone]] guidata da [[Bogislav Friedrich Emanuel von Tauentzien]] ed una parte del I corpo di [[Jean-Baptiste Jules Bernadotte]] comandata da [[Jean-Baptiste Drouet d'Erlon]]. Fu il primo scontro della guerra della [[quarta coalizione]], parte delle [[guerre napoleoniche]].
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[[Image:Murat2.jpg|left|thumb|Il maresciallo Gioacchino Murat guida la cavalleria]]
 
Le foreste [[Selva di Turingia|turingia]] e [[Frankenwald|francona]] si estendevano a nordovest dalla [[Boemia]]. Quest'area era composta da montagne boscose di circa 750 metri d'altitudine. Nel 1806 vi erano poche strade in questo tratto. Napoleone scelse la rotta d'invasione nel punto in cui la fascia di terreno accidentato era più stretta, ovvero nella parte orientale della foresta francona.<ref>Petre, 75</ref> L'esercito francese attraversò il confine sassone l'8 ottobre, con davanti la cavalleria leggera. Napoleone non era sicuro di dove si trovasse l'esercito prusso-sassone, per cui il suo esercito fu disposto in ''batallion carré'' ([[quadrato (militare)|quadrati]] di battaglioni), capace di difendersi dagli attacchi portati da qualsiasi direzione.<ref name="Chandler, 468">Chandler, 468</ref>
 
Murat guidò personalmente la cavalleria leggera posta di fronte al ''batallion carré''. Ad est il [[generale di brigata]] [[Antoine Lasalle]] si diresse verso H]], mentre il generale [[Édouard Jean-Baptiste Milhaud]] controllò versò Saalfeld ad ovest. Napoleon ordinò al generale [[Pierre Watier]] di prendere uno dei suoi reggimenti e di avanzare il più possibile davanti al I corpo. L'obietivo della cavalleria leggera era quello di scoprire la posizione del nemico e di mappare la rete stradale. L'8 la cavalleria di Murat conquistò il ponte di [[Saalburg-Ebersdorf]]. Una piccola forza difensiva fuggì ad est verso [[Gefell (Turingia)|Gefell]], dove fu raggiunta dal general maggiore Tauentzien la cui divisione stava ritirandosi da Hof a nord. Quella sera Tauentzien raccolse le proprie truppe a Schleiz.<ref>Petre, 82-83</ref>
 
Circa 9000 Sassoni si trovavano ad [[Auma]], 15 chilometri a nord-nordest di Schleiz, mentre il distaccamento prussiano dell'[[oberst]] Carl Andreas von Boguslawski era a 18 chilometri a nord-nordovest, a [[Neustadt an der Orla]]. Gli uomini del general maggiore Christian Ludwig Schimmelpfennig (600 cavalieri) erano 20 chilometri a nordovest a [[Pößneck]].<ref>Petre, 84</ref> La divisione di Tauentzien era composta da 6000 prussiani e 3000 sassoni.<ref> name="Chandler, 468<"/ref> Le tre divisioni di fanteria di Bernadotte erano guidate da Drouet, [[Pierre Dupont de l'Étang]] e [[Olivier Macoux Rivaud de la Raffinière]],<ref>Petre, 202</ref> mentre la sua brigata di cavalleria da [[Jacques Louis François Delaistre de Tilly]].<ref name=Smith223>Smith, Digby. ''The Napoleonic Wars Data Book.'' Londra: Greenhill, 1998. ISBN 1-85367-276-9. 223</ref> Il [[generale di divisione]] [[Jean Baptiste Eblé]] comandava l'artiglieria di riserva.<ref>Smith, 227</ref>
 
==Battaglia==
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Alle 14:00 i francesi erano superiori, e Tauenzien decise di abbandonare Schleiz. La divisione prussiana fuggì a nord coperta dalla retroguardia di Bila composta da un battaglione di fanteria ed un reggimento e mezzo di cavalleria. Drouet attaccò Schleiz alle 16:00 scacciando gli ultimi prussiani. A nord della città, Murat caricò la retroguardia con il 4° reggimento [[Ussari]], ma fu respinto dalla cavalleria prussiana. Rinforzato dal 5° reggimento [[chasseurs à cheval]] e dalla fanteria di supporto, Murat spinse gli uomini di Bila nel bosco posto a nord di [[Oettersdorf]].<ref>Petre, 85</ref><ref>E' stato utilizzato Google Earth per determinare direzioni e distanze tra i luoghi citati da Petre.</ref>
 
In precedenza Tauentzien aveva inviato un ufficiali di nome Hobe con un battaglione, uno squadrone e due cannoni a [[Crispendorf]], circa 6 chilometri ad ovest di Schleiz. L'incarico di Hobe era quello di controllare il fianco destro e di mantenere vive le comunicazioni con la cavalleria di Schimmelpfennig a Pößneck. Quando Tauenzien iniziò a retrocedere, il distaccamento di Hobe si ritirò a nordest per ricongiungersi alla propria divisione. Nel bosco nei pressi di [[Pörmitz]], un villaggio posto 4 chilometri a nord di Schleiz, il distaccamento si trovò chiuso tra la cavalleria di Murat ed uno dei battaglioni di Drouet. Attaccati in una foresta paludosa, gli uomini di Hobe furono massacrati e persero uno dei loro cannoni. Molti dei caduti della battaglia facevano parte dello sfortunato distaccamento di Hobe.<ref>Petre, 85-86</ref> Prussiani e sassoni persero 12 ufficiali e 554 graduati (caduti, feriti o dispersi) ed un cannone. Le perdite francesi sono sconosciute, ma furono probabilmente leggere.<ref name=Smith223/>
 
==Risultato==
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Lo storico [[Francis Loraine Petre]] fa notare che la Grande Armata di Napoleone era meglio organizzata, che godeva di una tattica migliore, e che egli aveva subordinati più giovani ed energici, oltre a godere di una superiorità numerica di circa il 20-25% del totale.<ref>Petre, 165</ref> I francesi furono comandati da marescialli capaci di gestire i dettagli organizzativi. Carenti di una divisione in corpi, i comandanti prussiani furono spesso obbligati ad emanare ordini molto dettagliati.<ref>Petre, 27</ref> L'esercito francese era guidato da un solo comandante che, da solo, prendeva le decisioni. Contro Napoleone, i capi dell'esercito prussiano, spesso più anziani, tennero frequenti concili di guerra nei quali "non decisero mai niente di definitivo".<ref>Petre, 166-167</ref> Nonostante Brunswick fosse nominalmente comandante in capo dell'esercito prussiano, i suoi ordini dovevano essere confermati da re Federico Guglielmo, mentre Hohenlohe e Rüchel erano quasi indipendenti da lui.<ref>Petre, 29</ref> La strategia di Napoleone era semplice, ma i generali prussiani furono obbligati a pianificare ogni eventualità, dispiegando le forze su un fronte troppo largo.<ref>Petre, 167-168</ref> La sera del 9 ottobre, tra il distaccamento di Winning ad ovest ed i sassoni di Zeschwitz ad est, l'esercito prusso-sassone copriva un fronte di 145 chilometri. Inoltre, la riserva era fuori portata trovandosi a Magdeburgo. Nel frattempo la potente ''batallion carré'' di Napoleone avanzò su un fronte di soli 60 chilometri.<ref>Petre, 87. In questo paragrafo tutte le distanze sono quelle citate da Petre.</ref>
 
== Note ==
{{references}}
 
== Bibliografia ==
* [[David G. Chandler|Chandler, David]]. ''The Campaigns of Napoleon.'' New York: Macmillan, 1966.
* Kagan, Frederick W. ''The End of the Old Order: Napoleon and Europe, 1801-1805''. Cambridge, MA: Da Capo Press, 2006. ISBN 0-306-81137-5