Arcidiocesi di Tomi: differenze tra le versioni

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Tomi, corrispondente alla città di [[Costanza (Romania)|Costanza]] nell'odierna [[Romania]], è un'antica sede arcivescovile autocefala della provincia romana della [[Scizia|Scizia Minore]] nella [[Tracia (diocesi)|diocesi civile di Tracia]]. Essa faceva parte del [[Patriarcato ecumenico di Costantinopoli|patriarcato di Costantinopoli]].
 
Nella provincia della Scizia Minore si riscontra una situazione particolare, unica nel suo genere in tutto l'impero romano: benché vi fossero diversi centri abitati e città, dal punto di vista ecclesiastico tutta la provincia costituiva un'unica diocesi con un solo vescovo. Nella ''[[Notitia Episcopatuum]]'' dello pseudo-Epifanio (circa [[640]]), Tomi è menzionata non come [[Metropolia|sede metropolitana]], bensì come arcidiocesi autocefala, senza [[Diocesi suffraganea|suffraganee]]. Nelle ''Notitiae'' successive la sede scompare, a causa probabilmente delle distruzioni operate dai Bulgari.<ref>Cfr. Raymond Janin, [http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/rebyz_0766-5598_1959_num_17_1_1202 ''La hiérarchie ecclésiastique dans le diocèse de Thrace''], in ''Revue des études byzantines'', tomo 17, 1959, pp. 139-140.</ref>
 
Oggi Tomi sopravvive come [[sede titolare|sede arcivescovile titolare]]; la sede è vacante dal 15 agosto [[1965]].
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* Evangelico † (circa [[290]])
* ''Anonimo'' † (menzionato nel [[325]])
* ''San'' [[Bretannione di Tomis|Bretannione]] † (menzionato nel [[369]] circa)<ref>Cfr. [[Martirologio Romano|Vetus Martyrologium Romanum]], 25 gennaio: ''«Tomis, in Scythia, sancti Bretannionis Episcopi, qui mira sanctitate et catholicae fidei zelo, sub Ariano Imperatore Valente, cui fortiter restitit, in Ecclesia floruit»''.</ref>
* Geronzio † (menzionato nel [[381]])
* ''San'' Teotimo † (menzionato nel [[400]] circa)<ref>Cfr. [[Martirologio Romano|Vetus Martyrologium Romanum]], 20 aprile: ''«Tomis, in Scythia, sancti Theotimi Episcopi, quem, ob insignem ipsius sanctitatem atque miracula, etiam infideles barbari venerati sunt»''.</ref>
* Timoteo † (menzionato nel [[431]])
* Giovanni †