Polemarco: differenze tra le versioni

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Un '''polemarco''' ({{Lang-grc|πολέμαρχος|polémarchos}}, composto da ''polemos'', "guerra" e ''[[Arconte (storia)|archon]]'', "governante", e tradotto con "comandante della guerra" o "signore della guerra"; al plurale πολέμαρχοι, "polemarchi") era il più alto titolo militare in molte ''[[Polis|poleis]]'' dell'[[antica Grecia]].
 
==Nelle varie città==
=== Sparta ===
Nella struttura dell'[[Esercitoesercito spartano]], il polemarco era il comandante di una ''[[Mora (unità militare)|mora]]'' di 512 uomini (in seguito 36), una delle suddivisioni dell'esercito.<ref>{{Treccani|mora|Mora|17 febbraio 2014}}</ref><ref>Tucidide, ''La guerra del Peloponneso''.</ref><ref>Senofonte, Rep.''Costituzione Lac.degli Spartani'', XI, 4.</ref> In alcune occasioni, tuttavia, erano autoriazzati a portare le armi. I sei polemarchi spartani avevano probabilmente poteri uguali ai re nelle spedizioni all'esterno della [[Laconia]] ed erano generalmente discendenti della casa reale<ref>Erodoto, ''Storie'', VII 173</ref>. Erano membri del consiglio reale dell'esercito e della scorta reale ({{Lang-grc|δαμοσία}})<ref>Senofonte, Hell. VI 4 § 14.</ref> Erano supportati o rappresentati da ufficiali ({{Lang-grc|συμφορεῖς}}). I polemarchi erano anche responsabili dei viveri pubblici, da quando, secondo le leggi di [[Licurgo]], i [[Lacedemoni]] mangiavano e combattevano insieme. Oltre alle loro responsabilità militari e altre relative, i polemarchi erano anche responsabili di alcuni incarichi civili e giuridici (in modo non dissimile dagli ateniesi ''archōn polemarchos'').
 
I sei polemarchi spartani avevano probabilmente poteri uguali ai re nelle spedizioni all'esterno della [[Laconia]] ed erano generalmente discendenti della casa reale<ref>Erodoto, ''Storie'', VII 173</ref>. Erano membri del consiglio reale dell'esercito e della scorta reale ({{Lang-grc|δαμοσία}})<ref>Senofonte, ''Elleniche'', VI, 4, 14.</ref> Erano supportati o rappresentati da ufficiali ({{Lang-grc|συμφορεῖς}}). I polemarchi erano anche responsabili dei viveri pubblici, da quando, secondo le leggi di [[Licurgo]], i [[Lacedemoni]] mangiavano e combattevano insieme. Oltre alle loro responsabilità militari e altre relative, i polemarchi erano anche responsabili di alcuni incarichi civili e giuridici (in modo non dissimile dagli ateniesi ''archōn polemarchos'').
=== Boeozia ===
 
In molte città [[Beozia|beote]] l'incarico di ''polemarchos'' era assegnato al comandante delle forze militari. [[Tebe (Grecia)|Tebe]], ad esempio, aveva due ''polemarchoi'', forse eletti annualmente.
=== BoeoziaBeozia ===
In molte città [[Beozia|beote]] l'incarico di ''polemarchos''polemarco era assegnato al comandante delle forze militari. [[Tebe (Grecia)|Tebe]], ad esempio, aveva due ''polemarchoi''polemarchi, forse eletti annualmente.
 
==Note==