Santippo: differenze tra le versioni
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|PreData = {{lang-grc|Ξάνθιππος|Xànthippos}}, {{latino|Xantippus}}
|Sesso = M
|LuogoNascita = Sparta
|AnnoNascita =
|LuogoMorte =
|AnnoMorte =
|Attività = condottiero
|Nazionalità = cartaginese
|FineIncipit = è stato uno [[stratega]] [[sparta]]no che
}}
==Biografia==
Nel [[256 a.C.]] la battaglia di Adys aveva sancito la supremazia romana nei combattimenti terrestri anche in territorio africano. Le forze cartaginesi avevano subito una secca sconfitta dalle legioni di Atilio Regolo soprattutto per effetto di una malaccorta condotta delle operazioni bellica da parte dei comandanti punici [[Bostare (generale della prima guerra romano-punica)|Bostare]], [[Asdrubale di Annone]] e [[Amilcare]] che
{{quote|All'incirca in questo momento approda a Cartagine un reclutatore di mercenari, di quelli che in precedenza erano stati inviati in Grecia; costui conduceva moltissimi soldati, tra i quali un certo Santippo, spartano, un uomo che aveva ricevuto la tipica [[Agoge|educazione laconica]] e che aveva la dovuta esperienza militare . |[[Polibio]], ''Storie'', I, 32, 1, BUR. Milano, 2001. trad.: M. Mari.}}
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I romani notarono il nuovo, spavaldo, atteggiamento dell'esercito cartaginese che si muoveva non più su terreno erto ma si manteneva nella parte pianeggiante. Cionondimeno, sicuri delle loro capacità e ritenendo i cartaginesi inferiori militarmente non rifiutarono lo scontro.
Polibio racconta che i comandanti cartaginesi, prima della battaglia, erano dubbiosi e si consultavano su come comportarsi mentre furono gli stessi soldati a chiedere di essere guidati in battaglia dallo stratega lacedemone.
Allora i capi cartaginesi {{quote|...poiché inoltre Santippo li scongiurava di non farsi sfuggire l'occasione, comandarono alle truppe di prepararsi e affidarono a Santippo l'incarico di condurre le operazioni come gli sembrasse opportuno. |[[Polibio]], ''Storie'', I, 33, 5, BUR. Milano, 2001. trad.: M. Mari.}}
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Polibio, greco come Santippo, non manca di sottolineare come
{{quote|Un solo uomo, una sola mente, infatti, annientarono truppe che sembravano efficaci ed imbattibili e riportarono in condizioni migliori uno stato visibilmente a terra e il morale abbattuto delle truppe. |[[Polibio]], ''Storie'', I, 35, 5, BUR. Milano, 2001. trad.: M. Mari.}}
Dopo che i Cartaginesi ebbero festeggiato e ringraziato gli dèi,
{{quote|Santippo, che aveva rappresentato per le fortune dei Cartaginesi un così grande progresso e aveva avuto su di esse una così grande influenza, dopo non molto tempo salpò per tornare indietro con decisione assennata e intelligente
Polibio promette anche di raccontare un'altra storia al riguardo della partenza di Santippo da Cartagine.
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==Voci correlate==
*[[Prima guerra punica]]
{{Portale|Antica Roma|biografie|Cartagine}}
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