Scacchi progressivi: differenze tra le versioni

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Gli '''scacchi progressivi''' sono una variante degli [[scacchi eterodossi]] in cui i giocatori, anziché eseguire una mossa a turno, eseguono serie sempre più lunghe di mosse. Il gioco inizia con il bianco che fa una mossa, quindi il nero ne fa due, poi il bianco risponde con tre, il nero con quattro e cosicosì via.
 
Questa variante degli [[scacchi]] è stata ideata in [[Scozia]], e fu portata a conoscenza del mondo scacchistico internazionale nel [[1947]] dal russo [[Eugene Znosko-Borovsky]] con il libro ''Lectures pour Tous'', che la definì "una variante più attraente degli scacchi marsigliesi" <ref> Negli scacchi marsigliesi ogni giocatore ha a disposizione quando ha il tratto due mosse successive. </ref>. Il francese [[Joseph Boyer]] diede una descrizione di questo gioco nel libro ''Les jeux d'échecs non orthodoxes'' (Parigi, 1951). In Italia tra i primi ad interessarsi a questa variante degli scacchi ci fu il maestro internazionale [[Francesco Scafarelli]]. Attualmente è una delle varianti degli scacchi più diffuse tra quelle che usano pezzi tradizionali.
 
==Descrizione==
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* ''scacchi progressivi scozzesi'': lo scacco può essere dato con qualsiasi mossa di una serie, tuttavia lo scacco interrompe la serie e ogni altra eventuale mossa successiva è persa. Ciò non influisce sul numero di mosse consentite all'avversario per il turno successivo che avrà a disposizione tante mosse quante ne avrebbe avuto se il giocatore che ha dato scacco avesse eseguito tutte le sue mosse.
 
* ''scacchi progressivi italiani'': lo scacco può essere dato solamente con l'ultima mossa di una serie (ad esempio, nella serie numero 6, lo scacco può essere dato solo alla sesta mossa) <ref> Questa regola fu proposta da Roberto Salvadori nei primi anni '70. </ref>; ne consegue pertanto che:
** se il solo modo per uscire dallo scacco è dare a propria volta scacco con la prima mossa della propria serie, si è persa la partita per "scaccomatto progressivo".
** se, in una mossa che non sia l'ultima della serie, l'unica mossa possibile porta a dare scacco, la partita è terminata per "stallo progressivo".
 
Gli scacchi progressivi, così come quelli tradizionali, fanno uso della [[notazione algebrica]]. Tuttavia, la numerazione delle mosse è differente. Anziché registrare una mossa del bianco e del nero sotto lo stesso numero (ad esempio, per gli scacchi tradizionali, <code> 1.e4 e5 2.Cf3 Cc6 3.Ab5 a6</code>), ad ogni serie di mosse è attribuito un numero (il che per gli scacchi progressivi comporta, ad esempio: <code>1.e4 2.e5 Cf6 3.Ac4 Dh5 Dxf7#</code>). In questo modo il numero usato per la registrazione indica anche il numero di mosse giocabili per la serie.
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Esiste anche un'altra variante degli scacchi progressivi, gli ''scacchi progressivi inglesi'', che introducono alcuni cambiamenti rilevanti alle regole:
 
* In ciascuna serie, nessun pezzo può essere mosso due volte fintanto che non sia stato mosso ogni altro pezzo che abbia a disposizione una mossa valida; nessun pezzo può essere mosso tre volte fintanto che non sia stato mosso per due volte ogni altro pezzo che abbia a disposizione due mosse valide; e cosicosì via. Questa limitazione non si applica a cavallo di due serie dello stesso giocatore (ad esempio l'apertura: <code>1.e4 2.e6 f6 3.e5 Cf3 Ac4 </code> è valida poiché il pedone bianco in "e" può essere mosso due volte trattandosi di due serie distinte, mentre l'apertura <code>1.e4 2.e6 f6 3.e5 Aa6 Axb7 </code>non è valida poiché l'alfiere fa due mosse nella stessa serie quando ci sono ancora molti altri pezzi con mosse valide che non sono stati ancora mossi.
* Non è ammessa la cattura ''en passant''. Per dare scacco, valgono le regole degli scacchi scozzesi.
 
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==Vincitori del campionato italiano==
L' A.I.S.E. (''Associazione Italiana Scacchi Eterodossi'') ha organizzato a partire dal 1975 diversi campionati italiani di scacchi progressivi, tutti giocati per corrispondenza (nei primi anni per posta e poi via e-mail). L'elenco parziale dei vincitori è il seguente: <ref> Dati gentilmente forniti da Roberto Cassano. </ref>
 
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|align="center"|III ||align="center"|1977 || &nbsp;[[Mario Leoncini]]
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|align="center"|IV ||align="center"|1978 ||&nbsp;[[Mario Leoncini]] <br /> &nbsp;Roberto Magari
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|align="center"|V ||align="center"|1979 ||&nbsp;[[Mario Leoncini]]
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|align="center"|VIII ||align="center"|1982 ||&nbsp;Giuseppe Dipilato
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|align="center"|IX ||align="center"|1983 ||&nbsp;Agostino Braca <br /> &nbsp;Sabino Palmieri
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|align="center"|X ||align="center"|1984 ||&nbsp;Daniele Mazza
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|align="center"|XI ||align="center"|1985 ||&nbsp;Giuseppe Dipilato </br />&nbsp;[[Mario Leoncini]]
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|align="center"|XII ||align="center"|1986-87 ||&nbsp;Giuseppe Dipilato
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|align="center"|XVIII ||align="center"|1994 ||&nbsp;Roberto Cassano
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|align="center"|XIX ||align="center"|1995 ||&nbsp;Roberto Cassano <br /> &nbsp;Fabio Forzoni
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|align="center"|XX ||align="center"|1996 ||&nbsp;Roberto Cassano