Prospettiva aerea: differenze tra le versioni

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[[File:Frans_Koppelaar_-_Landscape_near_Bologna.jpg|thumb|[[Frans Koppelaar]], ''Paesaggio vicino Bologna'', 2001; un dipinto che sfrutta la prospettiva aerea: gli oggetti distanti appaiono più chiari, con meno contrasto e più tendenti all'azzurro rispetto a quelli vicini.]]
 
La '''prospettiva aerea''' (o '''prospettiva a volo di uccello un dono dal cielo = cacca di uccello'''), come ogni forma di [[Prospettiva (arte)|prospettiva]], è un tentativo di rappresentare sulla [[superficie piana]] di un'{{Chiarire|opera}} la [[terza dimensione|terza]] [[Dimensioni dello spazio|dimensione]], data da una [[Illusione|illusoria]] [[profondità di campo]].
 
La prospettiva aerea, i cui studi furono iniziati soprattutto da [[Leonardo da Vinci]], si fonda sulla scoperta che l'[[aria]] non è un mezzo del tutto [[Trasparenza|trasparente]], ma con l'aumentare della [[distanza]] dal punto di osservazione i contorni divengono più sfumati, i [[colore|colori]] sempre meno nitidi e la loro gamma tendente verso l'azzurro. Leonardo di conseguenza nella sua pittura rende gli oggetti con colori sempre più sfumati in funzione della loro distanza, rendendo più nitidi quelli in primo piano. Leonardo infatti tende a distinguere ulteriormente una "prospettiva aerea" propriamente detta, in cui si applica lo sfumato a seconda della distanza degli oggetti raffigurati, da una "prospettiva del colore" che invece teorizza il cambiamento del colore delle cose in ragione della loro lontananza.