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Gozzini fu assiduoAssiduo collaboratore di svariate riviste e quotidiani quali ''[[La Stampa]]'', ''[[Il Corriere della Sera]]'' e ''[[l'Unità (quotidiano)|l'Unità]]''. Divenen famoso anche per l'approvazione di una legge da lui ispirata, la [[legge gozzini]]
Mario Gozzini si laureò in lettere nel [[1942]]. Nel [[1945]] iniziò una duratura collaborazione con la casa editrice [[Vallecchi]], dove dirigeva la collana 'I nuovi padri: saggi sul [[Cristianesimo]] del nostro tempo'. Assieme ad [[Alfonso di Nola]] fu il coordinatore dell'Enciclopedia delle Religioni. Collaborò anche con l'amico [[Giovanni Papini]]. Insegnò storia e filosofia negli istituti superiori di [[Firenze]]. Negli [[anni 1950|anni cinquanta]] e negli [[anni 1960|anni sessanta]] fu molto vicino a [[Giorgio La Pira]], [[Ernesto Balducci]], [[Giuseppe Dossetti]], [[Geno Pampaloni]]. Fu fra i fondatori delle riviste ''L'Ultima'' (nel [[1946]]) e ''Testimonianze'' (nel [[1958]]). Fu uno dei più importanti fautori del dialogo tra i [[cattolici]] e il [[Partito Comunista Italiano]]. A partire dal [[1976]] e per quattro legislature fu eletto al [[Senato della Repubblica]] nelle liste del [[Partito Comunista Italiano|PCI]]. Da senatore della [[Sinistra Indipendente]] si occupò in particolare della discussione sulla legalizzazione dell'[[aborto]] (legge 194 del [[1978]], sostenendo di spostare l'accento per la donna sulla "libertà dAll'aborto" più che "dEll"' aborto, fatta salva la non perseguibilità penale dell'atto)<ref>"La Civiltà Cattolica" 3043-3048, 1977, pag.5s</ref> e della [[legge]] di riferimento sui benefici carcerari ([[legge]] [http://www.giustizia.it/cassazione/leggi/l663_86.html 663 del 1986], cosiddetta ''Legge Gozzini'').
 
Gozzini fu assiduo collaboratore di svariate riviste e quotidiani quali ''[[La Stampa]]'', ''[[Il Corriere della Sera]]'' e ''[[l'Unità (quotidiano)|l'Unità]]''.
 
== Biografia ==
L’Archivio di Mario Gozzini è depositato, assieme alla sua vasta biblioteca, presso l’Istituto Gramsci Toscano a partire dal [[2000]] ed è notificato dalla Soprintendenza Archivistica per la [[Toscana]] per via del suo importante rilievo storico.
Mario Gozzini si laureòLaureatosi in lettere nel [[1942]]., Nelnel [[1945]] iniziò una duratura collaborazione con la casa editrice [[Vallecchi]], dove dirigeva la collana 'I nuovi padri: saggi sul [[Cristianesimo]] del nostro tempo'. Assieme ad [[Alfonso di Nola]] fu il coordinatore dell'Enciclopedia delle Religioni. Collaborò anche con l'amico [[Giovanni Papini]]. Insegnò storia e filosofia negli istituti superiori di [[Firenze]]. Negli [[anni 1950|anni cinquanta]] e negli [[anni 1960|anni sessanta]] fu molto vicino a [[Giorgio La Pira]], [[Ernesto Balducci]], [[Giuseppe Dossetti]], [[Geno Pampaloni]]. Fu fra i fondatori delle riviste ''L'Ultima'' (nel [[1946]]) e ''Testimonianze'' (nel [[1958]]). Fu uno dei più importanti fautori del dialogo tra i [[cattolici]] e il [[Partito Comunista Italiano]]. A partire dal [[1976]] e per quattro legislature fu eletto al [[Senato della Repubblica]] nelle liste del [[Partito Comunista Italiano|PCI]]. Da senatore della [[Sinistra Indipendente]] si occupò in particolare della discussione sulla legalizzazione dell'[[aborto]] (legge 194 del [[1978]], sostenendo di spostare l'accento per la donna sulla "libertà dAll'aborto" più che "dEll"' aborto, fatta salva la non perseguibilità penale dell'atto)<ref>"La Civiltà Cattolica" 3043-3048, 1977, pag.5s</ref> e della [[legge]] di riferimento sui benefici carcerari ([[legge]] [http://www.giustizia.it/cassazione/leggi/l663_86.html 663 del 1986], cosiddetta ''Legge Gozzini'').
 
==La Legge Gozzini==
La legge Gozzini (legge n. 663 del 1986) viene approvata in Parlamento, con ampio consenso ed il voto contrario del [[Movimento Sociale Italiano - Destra Nazionale|MSI]]. {{citazione necessaria|L'intento era quello di affermare la prevalenza della funzione rieducativa della pena mettendo in secondo piano le funzioni di prevenzione attraverso la paura della pena che nei paesi civilizzati sono alla base dello strumento penale}}. In tal senso la legge dà attuazione all'art. 27 della Costituzione, che vieta una pena detentiva in violazione dei diritti umani e afferma che la pena deve tendere alla rieducazione del carcerato.
Essa, infatti, dispone una serie di misure alternative alla detenzione in carcere in favore di coloro che hanno commesso un reato.
 
L’Archivio di Mario Gozzini è depositato, assieme alla sua vasta biblioteca, presso l’Istituto Gramsci Toscano a partire dal [[2000]] ed è notificato dalla Soprintendenza Archivistica per la [[Toscana]] per via del suo importante rilievo storico.
In particolare, la l. Gozzini prevede le seguenti misure:
 
* permessi premio: il giudice di sorveglianza può autorizzare per un tempo non superiore a quarantacinque giorni all'anno il condannato a lasciare il carcere. Per l'applicabilità di questa misura è richiesto che il reo sia stato condannato a meno di tre anni di detenzione, o a più di tre anni ma ne abbia scontati almeno il 25%, oppure che abbia scontato almeno 10 anni se condannato all'ergastolo. Per l'applicazione della norma è in linea di principio sufficiente non nuocere agli altri detenuti o all'amministrazione della prigione, senza che vi sia (secondo i suoi detrattori) alcuna attiva partecipazione alla rieducazione.
 
* affidamento al servizio sociale: il criminale condannato a meno di tre anni di detenzione può subire alcune limitazioni alla sua libertà di circolazione o alle sue frequentazioni, essendo però inserito in un programma di riabilitazione che prevede fra le altre cose l'inserimento del mondo del lavoro e la disintossicazione da eventuali dipendenze. Questa misura è ad esempio applicata a tossicodipendenti ed alcolisti.
 
* detenzione domiciliare: quando si è condannati alla reclusione e restano non oltre due anni da scontare, o quando si è condannati all'arresto di qualsiasi durata, la legge Gozzini consente di scontare la pena in casa propria o altrui, o in altro luogo di dimora, anche pubblico. Questo beneficio si può ottenere nei casi seguenti:
** donna incinta o che allatta la propria prole ovvero madre di prole di età inferiore a tre anni con lei convivente;
** persona in condizioni di salute particolarmente gravi che richiedono costanti contatti con i presidi sanitari territoriali;
** persona di età superiore a 65 anni, se inabile anche parzialmente;
** persona di età minore di 21 anni, per comprovate esigenze di salute, di studio, di lavoro e di famiglia.
 
* semilibertà: se non si è affidati ai servizi sociali, le pene detentive non superiori ai sei mesi possono essere scontate in regime di semilibertà, cioè passando in carcere solo le ore notturne. Il regime di semi-libertà è applicabile agli ergastolani che hanno scontato almeno vent'anni in carcere.
 
* liberazione anticipata: la norma prevede che il condannato, in determinate circostanze, possa scontare la pena seguendo un calendario di 9 mesi invece che di 12, ovvero vedendosi scontati 45 giorni di pena ogni sei mesi di carcerazione. La normativa prevede di contare fra i sei mesi di carcerazione anche i momenti in cui il carcerato ha beneficiato di altre agevolazioni.
 
* non-menzione: norma introdotta da emendamenti successivi. Prevede che il condannato che tiene una condotta esemplare e gode di uno sconto di pena possa uscire dal carcere con la [[fedina penale]] pulita. La fedina penale consultabile dai privati risulta quindi priva di tracce di reato, in modo da facilitare un reinserimento nella società civile e soprattutto nel mondo del lavoro.
La Legge Gozzini ha istituito l'[[articolo 41 bis]] per il carcere a regime duro.
 
==Libri di Mario Gozzini==
 
== Opere letterarie ==
* ''Rischio e fedeltà: appunti sull'uomo ultimo'' (Firenze: LEF, 1951)
* ''Pazienza della verità'' (Firenze: Vallecchi, 1959)