The Experiment - Cercasi cavie umane: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
Riga 64:
La prima rivolta collettiva, innescata anch'essa da Tarek, avviene dopo sole 36 ore. Le guardie iniziano a vederlo come un elemento di disturbo, tanto che il terzo giorno lo portano in un locale privo di telecamere per vendicarsi su di lui fisicamente e consigliargli di far richiesta agli psicologi di abbandonare l'esperimento. Le guardie, guidate da un senso fanatico delle regole, si sono presto trasformate in carnefici, umiliando i prigionieri, insultandoli, facendo uso della violenza. La tensione generale tra i detenuti peggiora di ora in ora, al punto che al quinto giorno la dottoressa Grimm, ritenendo che l'esperimento stia prendendo una piega pericolosa e abbia già fornito dati a sufficienza, propone di interrompere tutto. L'esperimento invece viene lasciato andare avanti e per di più il professor Thon, che sta a capo dell'equipe, si assenta per un giorno. Nel frattempo, un compagno di cella di Tarek, Steinhoff, ha capito che è un giornalista. A sua volta Tarek ha compreso che Steinhoff è un militare, incaricato di studiare da vicino l'esperimento.
 
Per i detenuti è previsto un giorno di visita. Tarek prevede di incontrare il proprio caporedattore, ma all'appuntamento si presenta Dora, che cercandolo nel suo appartamento vi si è installata e ha rintracciato il contratto che lega Tarek all'esperimento. Durante la visita Dora invita Tarek ad andare immediatamente via con lei, ma Tarek si rifiuta di lasciare la prigione e informa la donna che tramite una guardia, Bosch, le farà avere qualcosa, pregandola di consegnare il tutto al caporedattore e di aspettare i nove giorni che restano perché l'esperimento finisca. La guardia Berus, però, scopre il gioco di Bosch, si presenta al suo posto alla caffetteria e dice a Dora che Tarek ha cambiato idea. Interpretando le manovre di Bosch e Tarek come un sabotaggio e che tutto sia stato congegnato fin dall'inizio per mettere le guardie alla prova, Berus propone l'isolamento totale dall'esterno sia della prigione che delle sale di controllo; uno dei ricercatori che controlla l'andamento dell'esperimento viene catturato dalle guardie e imprigionato. Bosch stesso, colpevole di aver tradito la sua fazione, finisce tra i prigionieri. Anche la dottoressa Grimm, accorsa nel tentativo di chiudere l'esperimento, viene impriogionataimprigionata.
 
Eckert porta con sé una [[scacciacani]] per vedere l'effetto che avrà sui prigionieri. La stessa guardia cerca anche di abusare sessualmente della dottoressa Grimm, la quale viene fatta prigioniera perché cerca di fermare la simulazione. Dopo aver colpito al volto il professor Thon, accorso per annullare l'esperimento, la stessa guardia insegue Bosch e tenta di spiegargli che l'esperimento è terminato; preso dalla disperazione e dalla rabbia, Bosch lo uccide, spaccandogli sulla testa un [[estintore]].