Domenico Carafa della Spina di Traetto: differenze tra le versioni

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Fra le sue amicizie coltivate in curia vi era il cardinale [[Mastai Ferretti]], il futuro [[Pio IX]], grazie all'ordine impostogli da [[Gregorio XVI]], divenne [[sacerdote]] il 30 maggio [[1841]]. Venne eletto arcivescovo di [[Benevento]] il 22 luglio [[1844]] e consacrato l'11 agosto di quello stesso anno a Roma, per mano del cardinale [[Vincenzo Macchi]].
 
[[File:Arciprete Francesco Saverio Paventi.jpg|thumb|left|200px|L'arciprete Francesco Saverio dei baroni Paventi di San Bonaventura (1823 - 1901), vicario foraneo del cardinale]]
[[Papa Gregorio XVI]] lo elevò al rango di [[cardinale]] nel [[concistoro]] del 22 luglio [[1844]], consegnandogli tre giorni più tardi la berretta cardinalizia ed il titolo di Santa Maria degli Angeli. Prese parte al conclave del [[1846]] che elesse [[papa Pio IX]]. Fu l'ultimo arcivescovo del [[potere temporale]] della Chiesa a [[Arcidiocesi di Benevento|Benevento]], diretto [[Stato Pontificio|possedimento pontificio]], prima di venirne esiliato per l'annessione forzata al [[Regno d'Italia]]. Nel frattempo era divenuto Camerlengo del Sacro Collegio dei Cardinali, carica che conservò dal [[1864]] al 27 marzo [[1865]]. Prese parte al [[Concilio Vaticano I]] tra il 1869 ed il 1870. Divenne Segretario dei Brevi Apostolici dal 30 gennaio 1879. Gran cancelliere degli ordini militari pontifici, prese parte al conclave del [[1878]] che elesse [[papa Leone XIII]]. Optò dunque per il titolo di San Lorenzo in Lucina dal 12 maggio [[1879]]. Ebbe come segretario durante questi anni l'arciprete Francesco Saverio Paventi.