Rabbino: differenze tra le versioni

Contenuto cancellato Contenuto aggiunto
SuperBot (discussione | contributi)
fix categorizzazione Ebraismo ortodosso e fix vari using AWB
Botcrux (discussione | contributi)
Riga 207:
Tuttavia, negli ultimi 20 anni l'Ebraismo ortodosso ha iniziato a sviluppare ruoli di tipo pastorale per le donne, come consulenti giudiziari halakhici e di congregazione. Il rabbino Aryeh Strikovski (della Machanaim Yeshiva e Pardes Institute) ha collaborato negli [[anni 1990]] con il rabbino Avraham Shapira (in quel periodo [[Rabbino capo]] di [[Israele]]) per avviare il programma per la formazione di donne ortodosse come ''Toanot'' halakhiche ("avvocatesse") nei [[Beth Din|tribunali rabbinici]]. Da allora sono state addestrate quasi settanta donne in Israele. Strikovski afferma che "La conoscenza richiesta per diventare un avvocato di tribunale è più di un'ordinazione regolare, e ora passare la certificazione è molto più difficile che ottenere l'ordinazione."<ref name="Dysch"/> Nel 2012 [[Ephraim Mirvis]] ha nominato Lauren Levin come primo consigliere halakhico ortodosso femminile della [[Gran Bretagna]], presso la Sinagoga Finchley di [[Londra]].<ref name="Dysch">[http://www.thejc.com/news/uk-news/94813/synagogue-appoints-first-female-halachic-adviser "Synagogue appoints first female halachic adviser"], articolo di Marcus Dysch su ''TheJC.com'' (20/12/2012).</ref>
 
Alcune donne ebree ortodosse ora servono in congregazioni ebraiche ortodosse con ruoli che prima erano riservati agli uomini. Il parallelo [[femminile]] [[ebraico]] [[grammatica]]lmente corretto corrispondente al titolo maschile di rabbino è ''[[rabbanit]]'' ('''רבנית'''), a volte usato per le donne in questo ruolo.<ref>Sara Hurwitz, "Rabbanit Reclaimed", ''JOFA Journal'', VI, 1, [[2006]], pp. 10–11.</ref> Sara Hurwitz, considerata da alcuni la prima donna nominata rabbino ortodosso, seguendo la corretta forma grammaticale ebraica [[femminile]] di ''[[rav]]'' ('''רב'''), ha utilizzato il titolo ''[[rabbanit|Rabba]]'' ('''רבה'''). Altre donne nella leadership ebraica, come Rachel Kohl Finegold e Lynn Kaye, non hanno titoli ufficiali, ma funzionano come ''de facto'' "rabbini assistenti".
 
In [[Israele]], l'Istituto Shalom Hartman, fondato dal rabbino ortodosso David Hartman, ha inaugurato nel 2009 un programma che concede la ''[[semikhah]]'' a donne e uomini di qualsiasi corrente ebraica, incluso l'Ebraismo ortodosso, sebbene i relativi studenti debbano "assumere un ruolo di 'rabbini educatori' – e non rabbini del [[pulpito]] - nelle scuole comunitarie del [[Nordamerica]].<ref>[http://hartman.org.il/About_Us_View.asp?Cat_Id=187&Cat_Type=About&Title_Cat_Name=About%20Us Studio e insegnamento allo Shalom Hartman Institute], sito ufficiale {{en}}{{he}}</ref> Sempre in Israele, un numero crescente di donne ortodosse vengono formate come ''yoatzot halakhah'' (consiglieri halakhici).<ref>Joel B. Wolowelsky, "Rabbis, Rebbetzins and Halakhic Advisors", ''Tradition'', 36:4, [[2002]], pp. 54–63.</ref>
 
{{citazione|...Strikovski ed i suoi colleghi non sono disposti a conferire un titolo commisurato all'esperienza. Chiarendo la sua posizione, ride dicendo "Se un uomo ha passato un esame [sull'Halakhah] lo chiamiamo rabbino - ma che importa come lo si chiama?... [[Joseph Soloveitchik|Rav Soloveitchik]], il mio maestro, diceva sempre: 'Se sai [la legge ebraica], allora non hai bisogno di ordinazione, e se tu non la sai, allora l'ordinazione non farà differenza.'" Inoltre, il titolo di rabbino aveva solo significato durante il tempo del [[Sinedrio]], Strikovski sostiene. "Titoli successivi sono stati modificati di generazione in generazione e comunità in comunità, e ora la cosa importante non è il titolo, ma che è in atto una rivoluzione in cui le donne possono e devono studiare la legge orale."<ref>Lauren Gelfond Feldinger, "The Next Feminist Revolution", ''[[The Jerusalem Post]]'' (07/03/2005).</ref>}}