Small Computer System Interface: differenze tra le versioni

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==Descrizione==
 
Per collegare un [[computer]] ad un [[Server|host]], il bus di collegamento ha bisogno di un [[host adapter]] SCSI che gestisce il trasferimento dei dati sul bus stesso. La periferica deve disporre di un [[controller (informatica)|controller]] SCSI, che è solitamente incorporato in tutte le periferiche, ad eccezione di quelle di più vecchia concezione. L'interfaccia SCSI viene per lo più usata per la comunicazione con unità [[hard disk]] e unità [[nastro]] di [[memoria di massa|memorizzazione di massa]], ma anche per connettere una vasta gamma di dispositivi, come [[Scansionatore d'immagine|scanner d'immagini]], lettori e scrittori di CD ([[CD-R]] e [[CD-RW]]), lettori [[DVD]]. In effetti lo standard SCSI è stato ideato per favorire l'intercambiabiltà e la compatibilità dei dispositivi (tutti, almeno in teoria). Esistono anche [[stampante|stampanti]] SCSI.
 
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==Architettura del modello SCSI==
Lo standard SCSI-1 originario definiva le caratteristiche fisiche richieste al bus di collegamento, nonché la sequenza dei segnali elettrici necessari a compiere determinate azioni. Con lo standard SCSI-2 si ebbe un notevole ampliamento delle funzionalità, in particolare con la completa definizione del set di istruzioni da inviare al controller. Sta di fatto che il set di comandi SCSI è utile e funzionale di per se stesso, dal momento che esiste ormai un gran numero di utilizzatori e progettisti esperti. Con l'avvento dello standard SCSI-3 si è realizzata la netta separazione fra il set di comandi SCSI vero e proprio e la sua tradizionale implementazione in modalità ''parallela''.
 
Lo standard SCSI-1 originario definiva le caratteristiche fisiche richieste al bus di collegamento, nonché la sequenza dei segnali elettrici necessari a compiere determinate azioni. Con lo standard SCSI-2 si ebbe un notevole ampliamento delle funzionalità, in particolare con la completa definizione del set di istruzioni da inviare al controller. Sta di fatto che il set di comandi SCSI è utile e funzionale di per se stesso, dal momento che esiste ormai un gran numero di utilizzatori e progettisti esperti. Con l'avvento dello standard SCSI-3 si è realizzata la netta separazione fra il set di comandi SCSI vero e proprio e la sua tradizionale implementazione in modalità ''parallela''.
 
La struttura logica del set di comandi SCSI è denominata '''SAM'''<ref>{{en}}[http://www.t10.org/ftp/t10/drafts/sam/sam-r18.pdf SCSI-3 Architecture Model (SAM)]. Documento del gruppo di lavoro T10 con la definizione del set di comandi SCSI-3 del 27/11/1995.</ref><ref>{{en}}[http://www.t10.org/ftp/t10/drafts/sam4/sam4r14.pdf SCSI Architecture Model - 4 (SAM-4)]. Documento del gruppo di lavoro T10 con la definizione del set di comandi modello 4 versione del 8/5/2008.</ref> (''SCSI Architecture Model'') ed è inclusa nelle specifiche di interfacciamento con dispositivi rispondenti ai seguenti standard: