Jenny Lind: differenze tra le versioni

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Voce dolce, soave, ma robusta, con trillo saldissimo, agile, smaltata, la Lind fu per alcuni anni una delle cantanti più desiderate d'Europa nel repertorio più virtuosistico che segnava il passaggio dalla vocalità belcantistica a quella romantica di stampo grandoperistico.
Non a caso nel [[1844]] soggiornò a [[Berlino]], dove cantò nell'opera di [[Giacomo Meyerbeer]] ''[[Un accampamento in Slesia|Feldlager in Schlesien]]'', e di Meyerbeer canterà anche in ''[[Robert le Diable]]'' al [[Her Majesty's Theatre]] di [[Londra]] nel 1847, poco prima di esibirsi nel medesimo teatro da protagonista nella prima assoluta dei ''[[I masnadieri (Verdi)|Masnadieri]]'' di [[Giuseppe Verdi|Verdi]] il 22 luglio 1847.
 
Successivamente rientrò in [[Svezia]], prima di girare l'[[Europa]].
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Dal [[1849]] si occupò esclusivamente di cantare ai concerti e si recò anche in [[America]], dove tre anni dopo, a [[Boston]], sposò Otto Goldschmidt.
 
Rientrò in Europa nel [[1855]], soggiornando dapprima in [[Germania]] e successivamente a [[Londra]], dove seguì il ''Bach-Choir'' diretto dal marito<ref>A. Della Corte e G. M. Gatti, ''Dizionario di musica'', Paravia, 1956, p. 348.</ref>.
 
==Film sulla figura di Jenny Lind==
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* Henry Scotto Holland, William Smyth Rockstro, ''Jenny Lind the artist, 1820-1851. A memoir of Madame Jenny Lind Goldschmidt, her art-life and dramatic career: from original documents, letters, ms. diaries, &c., collected by Mr. Otto Goldschmidt'', Londra, C. Scribner's Sons, 1893.
*William Smyth Rockstro, ''Jenny Lind: a record and analysis of the "method" of the late Madame Jenny Lind-Goldschmidt'', Novello, 1894.
*R.Raymond Maude, ''The Life of J.Jenny Lind'', Londra, Cassell 1926.