Clientelismo: differenze tra le versioni
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▲Con il termine '''clientelismo''' – o semplicemente '''clientela''' – si indica la pratica disonesta per cui personaggi influenti o individui inseriti nelle [[amministrazioni pubbliche]] instaurano un sistema di favoritismi e scambi (fondato sull'assegnazione arbitraria di risorse, prebende, benefici o posti di prestigio nel panorama politico-sociale) con chi non avrebbe alcun titolo per godere di tali favori.
== Il cliens romano ==
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==Accezione moderna==
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La pratica del clientelismo tende a garantire il reciproco interesse o il mutuo vantaggio tra chi fornisce i benefici e chi ne ottiene il controcambio. Essa è finalizzata spesso, da parte di chi se ne avvantaggia, al mantenimento, con scopi lontani dal bene collettivo e dall'interesse stesso della [[società civile]] (ragion per cui assume le forme di un vero malcostume), di un [[potere|posto di potere]] assegnato dalla carica pubblica. L'assegnatore può occupare a sua volta la posizione di potere per effetto di simili pratiche indebite, ed è indotto a perpetuare il sistema nominando individui conosciuti che non tenteranno ad indebolirne la posizione. Il clientelismo si distingue dal '''familismo''' per l'attuazione di un complesso di favoritismi e protezioni limitatamente ad una cerchia familiare o in qualche modo confinata ai rapporti di parentela.
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==Voci correlate==
* [[Voto di scambio]]
* [[Cliens]]
* [[Meritocrazia]]
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