Fratelli cristiani: differenze tra le versioni

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== Storia ==
La comunità è stata fondata dal [[beato]] [[Edmund Ignatius Rice]] nel [[1802]], in [[Irlanda]]. Rice era un commerciante irlandese che nel [[1785]] sposò Mary Elliott, che, però, morì dopo appena quattro anni, nel [[1789]]. Edmund si ritrovò padre di Mary una bambina con problemi di salute, che prefeìpreferì affidare alla sua sorellastra. All'età di quarant'anni, però, Edmund vive un profondo momento di conversione interiore e decide di occuparsi di nuovo della figlia e si trasferisce a Callan, dove apre una scuola gratuita per bambini poveri cattolici. In quegli anni i cattolici, per ricevere un'educazione religiosa, erano costretti ad iscriversi a scuole private, perché quelle pubbliche erano gestite dallo Stato [[Gran Bretagna|inglese]], chiaramente [[Chiesa Anglicana|anglicano]]. L'attività di Edmund nei fatti era illegale, perché nel 1800 le leggi penali inglesi consideravano l'insegnamento della religione cattolica un atto sovversivo dell'unità del Regno Anglo-Irlandese.
 
Edmund iniziò la propria attività raccogliendo alcuni [[Laico|laici]] cristiani, riunendoli in una comunità ed impegnandoli nell'assistenza materiale e spirituale ai bambini poveri. Edmund per dare ospitalità alla propria comunità riadattò un monastero, detto di Monte Sion, che venne inaugurato dal [[Vescovo]] del luogo nel [[1803]]. Anche quest'atto di fatto era considerato dalla legge dell'epoca un'iziativainiziativa sovversiva. Grazie all'aumento del numero di volonatarivolontari Edmud poté fondare altre due scuole una a [[Carrick-on-Suir]], nel [[1806]], ed un'altra a [[Dungarvan]], nel [[1807]]. Nel [[1808]] il vescovo di [[Waterford]] riconobbe ufficialmente la nuova regola ispirata a quella scritta dal francescano Laurence Callanan per le Suore della Presentazione.
 
La comunità andò ben presto diffondendosi in varie diocesi irlandesi. Ciò determinò numerosi problemi organizzativi ed economici, al punto che Edmund ritenne necessario far assumere alla comunità una veste giuridica riconosciuta ufficialmente dalla Chiesa.