Niall Ferguson: differenze tra le versioni

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Ferguson ha studiato [[storia]] al [[Magdalen College (Oxford)]], dove a partire dal [[1982]] ha iniziato a sostenere posizioni [[thatcherismo|thatcheriste]], identificandosi con la posizione del gruppo punk dei Sex Pistols del 1977: "una ribellione contro il soffocante corporativismo degli anni Settanta" imperante nella Gran Bretagna di allora, stretta in una morsa di stagflazione e scioperi selvaggi. Si è laureato nel 1985 ed ha ottenuto un dottorato nel 1989 con una tesi su "''Business and Politics in the German Inflation: Hamburg 1914–1924''".
 
Specializzato in storia economica e finanziaria, Ferguson è [[professore]] di [[storia moderna]] all'[[Università Harvard]]. È noto soprattutto per i suoi studi su [[colonialismo]] e [[imperialismo]]. Collabora con numerose testate giornalistiche - i suoi articoli sono stati tradotti spesso in Italia sul [[Corriere della Sera]] e [[Il Sole24ORESole 24 ORE]] - e si profila come sostenitore del metodo della [[storia controfattuale]].
 
Il suo libro ''The Pity of War'' (tradotto in Italia prima col titolo ''La verità taciuta'' e ora ''Il grido dei morti'') del 1998 si propone di sfatare 10 "grandi miti" sulla [[prima guerra mondiale]]. L'opera ha generato molte controversie, a causa della tesi di Ferguson secondo cui sarebbe stato meglio per l'Europa se la Gran Bretagna fosse rimasta neutrale, ovvero se avesse lasciato la Germania guglielmina vincere il conflitto e dominare il Vecchio Continente.