Giardini Vaticani: differenze tra le versioni

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== Origini e sviluppo ==
 
I giardini sono il luogo di riposo e di meditazione del Romano Pontefice sin dal [[1279]], quando [[papa Niccolò III]] (Giovanni Gaetano Orsini, 1277-1280) riportò la residenza papale dal [[Laterano]] al [[Vaticano]]. All'interno delle nuove mura, che fece erigere a difesa della sua residenza, il Papa fece impiantare un [[frutteto]] (''pomerium''), un [[prato]] ([[pratellum]]) e un vero e proprio [[giardino]] (''viridarium''); questo primo nucleo sorse nei pressi del colle di Sant'Egidio, dove oggi si trova il [[Palazzetto del Belvedere]] ed i Cortili dei Musei Vaticani.
 
Il periodo di maggiore sviluppo architettonico dei Giardini è comunque tra il [[XVI secolo|Cinquecento]] e il [[XVII secolo|Seicento]], quando vi lavorano artisti e architetti come [[Donato Bramante]] e [[Pirro Ligorio]] (sua è la [[Casina di Pio IV]]), oltre a pittori e incisori che ritraggono la bellezza del luogo, tra i quali [[Antonio Tempesta]], [[Giovanni Maggi]] e [[Giovanni Battista Falda]].
La cultura, l'arte e la filosofia rinascimentale influenzano i giardini non solo attraverso l'architettura stessa, ma anche con la costruzione di fontane, statue e tempietti.
 
== Elementi architettonici ==