Doge della Repubblica di Genova: differenze tra le versioni

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Durante il dogato di [[Giovanni Francesco I Brignole Sale]] ([[1635]]-[[1637]]) fu raggiunto un'importante compromesso sui titoli dogali e sull'istituzione del doge stesso che veniva ora riconosciuto in ambito internazionale con la medesima dignità regale di altri sovrani e, quindi, con un rango maggiore di un "semplice" duca del [[Sacro Romano Impero]]. Con tali motivazioni la colonia genovese di [[Corsica]] venne riconosciuta come un "regno" della Repubblica di Genova, guidata ora esclusivamente da un "doge e re di Corsica". Tale appellativo, assunto proprio a partire dal dogato del Brignole Sale e per tutti i dogi successori, esclusivamente per il biennale mandato dogale, rimase fino al [[1736]] (per la proclamazione dell'indipendente [[Regno di Corsica]]) e cessò defnitivamente nel [[1746]] con il passaggio dell'ex colonia corsa tra i territori francesi.
 
Anche a partire dal 1797 la [[Repubblica Ligure]], di fatto "stato fantoccio" del [[Primo Impero francese]] a cui fu annessa nel [[1805]], scelse la figura del doge quale massima carica dello stato: l'unico a ricoprire tale incarico istituzionale fu [[Girolamo Luigi Durazzo]] (figlio del doge di Genova [[Marcello Durazzo (doge)|Marcello Durazzo]]).
 
== Elezione dogale come lotteria ==