Papa Vittore I: differenze tra le versioni

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=== Vittore e le eresie ===
Vittore ebbe anche delle difficoltà con un presbitero romano chiamato Florino, probabilmente proveniente dall'[[Asia Minore]]. Come ufficiale della corte imperiale, Florino ebbe modo di conoscere [[Policarpo di Smirne]] direttamente in Asia Minore, e in seguito divenne presbitero della Chiesa di Roma. Questi aderì allo [[gnosticismo]], considerato eresia dalla Chiesa, diffondendo gli insegnamenti di [[Valentino (filosofo)|Valentino]]. Ireneo scrisse due trattati contro di lui e richiamò l'attenzione di Vittore anche sui suoi scritti, che riteneva pericolosi. Florino fu rimosso dalle sue funzioni sacerdotali e [[scomunica]]to (<ref>Eusebio, ''Historia Ecclesiastica'', V, XV 20)</ref>.
 
Durante il pontificato di Vittore un ricco cristiano, [[Monarchianismo#Monarchianismo dinamico|Teodato di Bisanzio]], un venditore di pellame, giunse da [[Costantinopoli]] a Roma ed iniziò a predicare che il Cristo era soltanto un uomo illuminato dallo [[Spirito Santo]] con dei poteri sovrannaturali ([[adozionismo]]). Il papa condannò questa [[eresia]] e scomunicò Teodato. Quest'ultimo, tuttavia, non si sottomise, ma al contrario, insieme ai suoi seguaci, diede il via ad uno [[scisma]] che per qualche tempo fu anche vitale. [[Quinto Settimio Fiorente Tertulliano|Tertulliano]] affermava che Vittore potrebbe anche essere venuto in contatto col [[Montanismo]], ma non ci sono prove a sostegno di questa notizia.