Popé: differenze tra le versioni

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|Nome = Popé
|Cognome =
|PostCognome = o '''Po'payPay''' ({{IPA|ˈpoʊpeɪ}})
|ForzaOrdinamento = Pope
|Sesso = M
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Il governo spagnolo dei [[Pueblo (popolo)|Pueblo]] posti nella valle del [[Rio Grande (fiume Stati Uniti d'America)|Rio Grande]] in [[Nuovo Messico]] iniziò nel 1598. Nonostante in quel periodo gli abitanti fossero tra i 40&nbsp;000 e gli 80&nbsp;000, le molte città indipendenti, spesso di lingua diversa ed ostili tra loro, non si erano mai unite contro gli spagnoli.<ref>Frank, Ross, "Demographic, Social, and Economic Change in New Mexico," in ''New Views of Borderland History'', ed. Robert H. Jackson. Albuquerque: U of NM Press, 1998, 43-44</ref> Le rivolte nei confronti del dominio spagnolo erano frequenti, ma venivano represse in modo spietato. I pueblo pativano gli abusi dei lord spagnoli, dei soldati, dei sacerdoti e dei loro alleati indiani messicani, molti dei quali di [[Tlaxcala (stato Nahua)|Tlaxcala]]. In particolare gli spagnoli vietarono le cerimonie religiose dei pueblo. L'effetto di violenza, lavoro forzato e malattie europee (contro le quali non avevano l'immunità) ridussero la popolazione dei pueblo a circa 15000 unità negli ultimi anni del XVII secolo.<ref>Riley, Carroll L. ''Rio del Norte,'' Salt Lake City: University of Utah Press, 1994, 266</ref>
 
Po'payPopé appare nel 1675 come uno dei 47 capi religiosi del pueblo settentrionale arrestati per "stregoneria". Tre furono giustiziati ed uno si suicidò. Gli altri furono frustati, imprigionati a [[Santa Fe (Nuovo Messico)|Santa Fe]] e condannati ad essere venduti come schiavi. Settanta guerrieri pueblo si presentarono nell'ufficio del governatore e chiesero, educatamente ma con insistenza, che Po'payPopé e gli altri fossero rilasciati. Il governatore esaudì la richiesta, forse anche perché la colonia era già occupata a gestire [[Apache]] e [[Navajo]] e non voleva correre il rischio di una rivolta pueblo.<ref>John, Elizabeth A. H., ''Storms Brewed in Other Men's Worlds'', Lincoln: University of Nebraska Press, 1975, 94.</ref> Po’payPopé viene descritto come "un individuo feroce e dinamico… che ispirava rispetto ed incuteva timore in coloro che avevano a che fare con lui".<ref>MacDonald, Priscilla, "[http://www.lourdes.edu/Portals/O/Files/History/Online_Narrative_History/ONH/Pope.PDF Pope: the Man behind the Legend]", University of Lourdes, acceduto l'1 maggio 2010</ref>
 
Dopo la liberazione Po'payPopé si trasferì nel remoto [[pueblo di Taos]] dove iniziò ad organizzare una ribellione.<ref>Ponce, Pedro, "[http://www.neh.gov/news/humanities/2002-11/pueblorevolt.html Trouble for the Spanish: The Pueblo Revolt of 1680]", acceduto il 14 aprile 2010</ref> L'obiettivo di Po'payPopé era semplice: distruggere gli spagnoli e la loro influenza, e tornare al vecchio stile di vita che aveva garantito ai pueblo una relativa pace, prosperità ed indipendenza. La rivolta pueblo mostrava "tutte le classiche caratteristiche di un movimento di rivitalizzazione...l'ascesa di un capo carismatico, lo sviluppo un uno stretto nucleo di seguaci che diffuse il messaggio del profeta ad un ampio pubblico; e la conseguente trasformazione delle culture e delle comunità pueblo".<ref>[http://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1548-1433.2008.00045.x/abstract Liebmann, Matthew. "The innovative materiality of revitalization movements: Lessons from the Pueblo Revolt of 1680." ''American Anthropologist,'' Vol, 110, No. 3, 2008, 360-372.]</ref><ref>MacDonald, 6.</ref>
 
Po'payPopé iniziò negoziazioni segrete con i capi di tutti gli altri pueblo. Questi accettarono di iniziare la rivolta il 13 agosto 1680, e messaggeri furono inviati in ogni pueblo con corde annodate, dove il numero dei nodi corrispondeva al numero dei giorni trascorsi i quali la rivolta sarebbe scoppiata.<ref>MacDonald, 6</ref> In realtà la rivolta iniziò prima. La quantità di odio dei pueblo nei confronti degli spagnoli è dimostrata dal fatto che riuscirono a tenere segreto il piano, anche se questo coinvolse numerosi capi e città. Po'payPopé uccise il proprio genero, Nicolas Bua, perché temeva potesse tradirli parlando del piano agli spagnoli. Solo i pueblo dell'area abitata dai [[Tiwa]], vicino alla sede del potere spagnolo a Santa Fe, e forse quelli più acculturati non vollero partecipare alla rivolta. Sembra che i [[Piro (popolo)|Piro]] non siano stati invitati a partecipare alla rivolta.<ref>John, 99; Riley, 267</ref>
 
==La rivolta==
{{vedi anche|Rivolta Pueblo}}
 
Gli ultimi anni erano stati relativamente calmi e gli spagnoli della capitale Santa Fe si stupirono quando la mattina del 10 agosto fu detto al governatore che un sacerdote spagnolo era stato ucciso in un pueblo a soli 14 km da Santa Fe.<ref>MacDonald, 7</ref> Il 15 agosto 1000 spagnoli si erano rifugiati nel palazzo del governatore di Santa Fe dove furono assediati da un esercito indiano guidato da Po'payPopé che stimarono (o sovrastimarono) essere di 2500 unità. Gli altri spagnoli sopravvissuti si rifugiarono nel pueblo amico di Isleta da cui partirono per fuggire verso il Messico.
 
Il 21 agosto gli spagnoli fecero una [[sortita]] dal palazzo ed iniziarono un lungo viaggio verso sud, abbandonando il Nuovo Messico e non fermandosi fino ad [[El Paso]] in Texas. I pueblo non attaccarono i coloni che partirono. I sopravvissuti erano circa 2000, mentre la rivolta costò agli spagnoli 400 morti, tra cui 21 dei 33 sacerdoti del Nuovo Messico.<ref>Riley, 268; John 101</ref>
 
==Dopo la rivolta==
Po'payPopé era riuscito ad espellere gli spagnoli dal Nuovo Messico e secondo gli ultimi racconti, forse esagerati, divenne l'unico regnante di tutti i pueblo. He attempted to destroy every trace of the Spanish presence in New Mexico. “The God of the Christians is dead,” he proclaimed. “He was made of rotten wood.”<ref>MacDonald, 11.</ref>
 
Un gruppo di 300 spagnoli cercò di riconquistare un punto d'appoggio in Nuovo Messico nel 1681, ma fu respinto dall'esercito di Po'payPopé. Un nuovo tentativo fallì nel 1687. L'espulsione degli spagnoli non portò pace e prosperità tra i pueblo. Il ritorno alla religione tradizionale non portò le piogge necessarie a combattere la carestia che stava distruggendo i raccolti. [[Apache]] e [[Navajo]] ripresero le razzie contro i pueblo, e solo allora gli abitanti capirono che gli spagnoli garantivano una difesa contro le razzie. Le tradizionali rivalità divisero i pueblo. Il tentativo di Po'payPopé di governare tutti i pueblo fallì, e fu considerato un tiranno da molte città. Inoltre, tra i cittadini dei pueblo vi erano cristiani parenti o amici degli spagnoli. L'opposizione al governo spagnolo aveva incentivato i pueblo ad unirsi, ma dopo la riuscita della rivolta non c'era nulla a garantire la coesione.
 
Po'payPopé morì, probabilmente nel 1688, con i pueblo divisi ed indeboliti. Nel 1692 il governatore Diego de Vargas, con un esercito di 150 soldati spagnoli e pueblo alleati, tentò la riconquista. Vargas promise di perdonare chi aveva partecipato alla rivolta, e molti ne accettarono le condizioni, anche se la lotta violenta continuò per molti anni. Solo gli [[Hopi]], vivendo nella distante [[Arizona]], mantennero la loro indipendenza, anche se alcuni abitanti si trasferirono a vivere presso Navajo ed Apaches.<ref>John, 121-147.</ref>
 
==Conseguenze e giudizio su Po'payPopé==
[[File:PopeUnveiling1.jpg|thumb|123px|left|Lo scultore Fragua e l'inaugurazione della statua a Washington]]
 
Come detto da Matthew Martinez, originario del pueblo di Po'payPopé, [[Ohkay Owingeh]], "serviva un uomo unico per orchestrare la rivolta tra due dozzine di comunità che parlavano sei lingue diverse ed erano sparse in circa 600 chilometri".<ref name="newmexicohistory1">{{cite web|url=http://www.newmexicohistory.org/filedetails.php?fileID=418 |title=New Mexico Office of the State Historian : Popé |publisher=Newmexicohistory.org |date=21 maggio 2005 |accessdate=15 ottobre 2011}}</ref> Il poco che sappiamo di Po'payPopé è distorto dai cronisti spagnoli e dai loro informatori indiani, molti dei quali nemici di Po'PayPopé.
 
Sia spagnoli che pueblo furono decimati dalla rivolta e dal suo strascico. Quello che possiamo dire con certezza è che le relazioni tra spagnoli e pueblo furono diverse dopo la ribellione. Il temuto sistema delle [[encomienda]] (lavoro forzato) fu vietato in Nuovo Messico. I sacerdoti francescani non interferirono con le cerimonie tradizionali dei pueblo. I guerrieri pueblo ed i soldati spagnoli divennero alleati nella lotta contro i nemici comuni, Apache, Navajo, [[Ute (popolo)|Ute]] ed una nuova e più pericolosa minaccia per la sopravvivenza del Nuovo Messico, i [[Comanche]].<ref>{{cite web|url=http://www.pbs.org/weta/thewest/people/i_r/pope.htm |title=The West - Popé |publisher=PBS |date= |accessdate=15 ottobre 2011}}</ref> Per cui il Nuovo Messico divenne una fusione di cultura spagnola e pueblo.
 
==Riconoscimenti==
Il 21 marzo 2005 fu inaugurata la statua di Po'payPopé per la [[Sala delle Statue]] del [[Congresso degli Stati Uniti d'America]]. L'artista, [[Cliff Fragua]], fu il primo nativo americano ad esporre una statua in questa famosa galleria. La statua, leggermente più grande delle dimensioni reali, mostra Po'PayPopé mentre tiene una corda annodata nella mano sinistra, segnale dello scoppio della rivolta. Nella mano destra c'è un feticcio e dietro di lui un calderone che simbolizza il mondo e la religione pueblo. Sulla schiena vi sono i segni delle frustate ricevute per aver celebrato i riti religiosi tradizionali pueblo. Herman Agoyo di Ohkay Owingeh disse: "Per noi abitanti dei pueblo Po'payPopé è un eroe. Le tribù stavano perdendo la loro identità culturale quando la rivolta pueblo la ristabilì".<ref name="newmexicohistory1"/> E' una delle sole due statue presentate dal [[Nuovo Messico]] alla [[Sala delle Statue]].
 
Po'payPopé viene citato dal controverso sacerdote cattolico [[padre Martinez]] del pueblo di Taos all'interno del ''Death Comes for the Archbishop'' di [[Willa Cather]] come il capo della rivolta indiana che "tanto aggiunse al martirio spagnolo".
 
==Note==