Esoscheletro degli insetti: differenze tra le versioni

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Le membrane intersegmentali connettono fra loro i singoli [[metameria|segmenti]] che formano il corpo degli insetti e, quindi, sono costituite dall'apparato tegumentale in corrispondenza delle articolazioni. Le suture sono invece linee di minore resistenza che suddividono l'esoscheletro di ogni segmento in aree fondamentalmente rigide, dette '''scleriti'''. Mentre le membrane intersegmentali permettono movimenti reciproci più o meno ampi fra le diverse parti che connettono, le linee di sutura sono responsabili dell'elasticità e della flessibilità che ha l'esoscheletro di un singolo segmento nel complesso. L'esoscheletro di un insetto si presenta, perciò, nel suo complesso, come un insieme di placche rigide, ma elastiche, connesse fra loro da linee o fasce di maggiore flessibilità. Esternamente gli scleriti si identificano con le aree in cui si suddividono le diverse regioni morfologiche del corpo.
 
[[File:Lepidoptera_wing.jpg|thumb|Le ali della maggior parte dei [[Lepidoptera|Lepidotteri]] sono rivestite da squame la cui colorazione settoriale è responsabile delle livree spesso variopinte di questi insetti.]]
I '''processi''' sono di due tipi, cellulari e non cellulari. I processi cellulari sono estroflessioni del tegumento, più o meno sviluppate, che mantengono la stessa struttura dell'esoscheletro; in altri termini, la loro struttura istologica riassume quella dello sclerite da cui è generato. I processi non cellulari sono invece proliferazioni della cuticola. I processi possono assumere forme svariate che nel complesso costituiscono le ''sculture'' dell'esoscheletro, rappresentate da creste, spine, condili. Possono avere svariate funzioni, come ad esempio costituire punti di articolazione (''[[Glossario entomologico#condilo|condili]]'') o partecipare al fenomeno del [[mimetismo]].