Martorell: differenze tra le versioni

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I reperti archeologici indicano una presenza umana nella Valle del Llobregat risalente al [[neolitico]] e l'esistenza d'insediamenti [[iberi]]ci. Nella zona ci furono anche insediamenti [[cartagine]]si e costruirono per primi il ponte sul Llobregat. I Romani occuparono il territorio già nel [[II secolo a.C.]] e per Martorell passò in seguito la [[Via Augusta]] che superava il fiume col cosiddetto ''Pont du Diable'' da loro costruito e tuttora esistente. La dominazione romana fu seguita a partire dal 300 da quella [[visigoti]]ca la cui presenza è confermata dai resti nella località di Santa Margarida, di una chiesa paleocristiana e di una necropoli che dimostrano la diffusione del [[Cristianesimo]] nel [[V secolo]].
 
Scarsamente abitata, la zona venne popolata a partire dalla tarda seconda metà del [[IX secolo]] e risale all'anno [[878]] l'esistenza di un nucleo abitato sulla riva destra del Llobregat. Il primo documento in cui compaia il nome di Martorell è del [[1032]] e la zona fece parte della signoria prima dei Castelvell e poi dei Moncada. Nel [[1344]] [[Roger Bernat de Foix]] concesse a Martorell di erigersi a Municipio che, all'inizio del XV secolo, subì le conseguenze delle lotte successorie fra i Foix e il re Martì. Durante la guerra civile detta dei ''Segadors'' a Martorell si stabilì il quartier generale delle truppe a difesa di Barcellona. Nel [[1641]] la città fu assediata e distrutta dalle truppe del [[marques de los Velez]] e, ricostruita, subì nel 1652 la grave epidemia di peste che colpì gran parte d'Europa. Nel 1714 nel corso della guerra civile il ''castello di Rosades'' fu occupato e la torre dell' ''Homentage'' fu fatta saltare in aria. La guerra contro i Francesi all'inizio del [[XIX secolo]] in cui le truppe napoleoniche saccheggiarono la città e le turbolenza degli anni successivi che afflissero la Spagna con una vita politica agitata durante tutto il XIX secolo con tre guerre civili, sette costituzioni diverse, sette diversi re, un cambio di dinastia, diversi colpi militari e una effimera repubblica durata un anno, ebbero conseguenze dure anche per anche per Martorell. Durante la [[Guerra civile spagnola|guerra civile]] dal 1936 al 1939 la città subì ancora diversi danni, nel primo anno in cui si fece acuta specialmente in Catalogna la persecuzione al clero per cui la Chiesa si schierò nettamente in favore di [[Francisco Franco|Franco]], a Martorell furono incendiate alcune chiese e giustiziate alcune persone. L'esercito repubblicano abbandonando la città perché stavano giungendo le truppe franchiste fece saltare i ponti per ritardare l'ingresso dei nazionalisti la cui artiglieria aprì il fuoco contro la città e gli aerei tedeschi compirono l'opera bombardandola. Martorell fu quindi occupata dalle truppe nazionaliste.
 
Nel 1905 ci fu l'elettrificazione e la distribuzione dell'acqua corrente. Nel 1908 si fondò il ''Centre Republicà El Progrés''e nel 1917 nacque il ''Sindicat Viticola de la comarca de Martorell''. Nel [[1931]] fu proclamata la repubblica a Martorell. Fra il 1941 e il 1944 si registrò una ripresa della città che si allargo e diverse furono le nuove abitazioni costruite in quegli anni. Una grande espansione urbana si ebbe a partire dagli anni '70 quando si installarono le fabbriche di grandi aziende e da centro agricolo come era sempre stato, Martorell divenne un centro industriale che richiamò anche operai immigrati da altre zone del paese. Furono inoltre migliorati collegamenti con Barcellona, [[Madrid]] e gli altri centri del paese con il raddoppio della linea ferroviaria e la costruzione dell'autostrada.