Polaciones: differenze tra le versioni

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==Storia==
Nel territorio comunale esistono resti archeologici sufficienti per affermare che a partire dal periodo calcolitico erano presenti uomini
nella zona come pure si hanno resti del periodo castrense e di quello romano. Le prime citazioni scritte di Polaciones si trovano in un atto donazione della chiesa di Santa Eufemia di Polaciones con le sue terre alla chiesa di Piasca nel 985. Polaciones fu quindi sempre sotto il dominio ecclesiastico fino a quando ne entrò i possesso la famiglia dei [[de la Vega]] con tutte le località della provincia di ''Liebana''. Alla signoria dei de la Vega seguì quella dei [[Famiglia Mendoza|Mendoza]] che rimase fino al 1822 quando si formò il comune costituzionale di Polaciones con capoluogo ''Lombraña.
 
==Monumenti e luoghi d'interesse==
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==Feste==
Come in altri comuni della Cantabria nel mese di gennaio si svolge la festa carnevalesca della '''Vijanera''' , la cui tradizione si fa risalire ai Romani e che era stata proibita durante il regime franchista, ha ripreso vita dopo la morte di [[Francisco Franco]]. La più grande e più nota di tutte si effettua in ''Silio'' frazione del comune di ''Molledo''.
la festa si svolge in Lambraña e si annuncia col suono delle campane inizia con i cosiddetti ''zamarracos'', personaggi col viso tinto di nero e indossanti un costume e un cappello a cono che percorrono le vie del paese al suono dei sonagli per scacciare i cattivi spiriti. Prosegue poi con la ''masquerada'' sfilata di molti personaggi in maschera come l' ''Oso'' (l'orso), la ''Madama'', il ''Viejo'', la ''Vieja'', il ''Medico'', il ''Caballero'' ed altri, che improvvisano anche scenette come la morte dell'Oso simboleggiare la vittoria del bene sul male ed esprime il desiderio di buoni propositi per l'anno nuovo.
Altre feste si svolgono il terzo sabato di maggio, il 2 settembre dedicata a ''San Antolin'', il 12 settembre, il 14 ottobre e il 15 novembre.