Battaglia di Cresson: differenze tra le versioni
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<blockquote>''Così Saladino radunò il suo esercito e marciò velocemente verso la Palestina. Egli inviò l'emiro di Edessa, Manafaradin <nowiki>[</nowiki>[[al-Muzaffar]]<nowiki>]</nowiki>, a capo di 7.000 Turchi per razziare la Terra Santa. Ora, quando questo Manafaradin giunse nella regione di Tiberiade, si scontrò con il maestro del Tempio, Gerardo de Ridefort, e con il maestro dell'Ospedale, Ruggero des Moulins. Nello scontro inaspettato che seguì, egli mise in fuga il primo ed uccise il secondo.''</blockquote>
I Musulmani finsero una ritirata, una tattica alquanto comune che non avrebbe dovuto trarre in inganno Gerardo; tuttavia egli ordinò una carica, nonostante il parere contrario di Ruggero, ed i cavalieri si separarono così dalla fanteria. I Musulmani riuscirono a contrastare facilmente la carica diretta dei Cristiani, uccidendo prima i cavalieri esausti e poi la fanteria. Gerardo sopravvisse ma tutti gli altri cavalieri vennero uccisi. Secondo l'
Baliano era ad un giorno di marcia, e si era anche fermato a [[Samaria|Sebastea]] per celebrare una festività. Dopo essere giunto al castello di [[La Fève]], dove dovevano trovarsi acquartierati i Templari e gli Ospitalieri, lo trovò deserto. Così invio il suo attendente [[Ernoul]] in avanscoperta per scoprire cosa fosse successo e presto ebbe notizia della battaglia dai pochi sopravvissuti. Raimondo venne a conoscenza dello scontro e giunse per l'ambasciata a Tiberiade, ed accettò di scortare gli altri fino a Gerusalemme.
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