Prima lettera ai Corinzi: differenze tra le versioni

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* Paolo ''chiamato ad essere apostolo'' si rivolge ai Corinti ''santificati'' mettendo in risalto che tale santificazione non appartiene solo a loro, ma a ''tutti quelli che in ogni luogo'' invocano il nome di Gesù Cristo. Quindi enfasi su un messaggio cristiano universale e non prerogativa di un unico popolo.
'''II.''' Invocazione di ringraziamento a Dio per i doni spirituali presenti nella chiesa di Corinto - ({{passo biblico|1Cor|1,4-9}})<br />
* Nonostante conosca molto bene i problemi della chiesa di Corinto, Paolo non inizia la sua lettera con l'evidenziare i problemi, ma parlando dei punti positivi e lodando le buone qualità di quella chiesa. Quindi ringrazia Dio stesso perché quei corinzi erano stati ''arricchiti in Cristo nella piena capacità di parlare e nella conoscenza''.
'''III.''' Divisione nella chiesa di Corinto - ({{passo biblico|1Cor|1,10-4,21}})<br />
* Paolo evidenzia il motivo principale di divisione che consiste nel fatto che componenti della chiesa corinzia, così come gli era stato riferito da cristiani della casa di Cloe, volevano stabilire la loro ''appartenenza '' cristiana, chi al cristiano Apollo, chi allo stesso Paolo, e chi a Cristo. Il risultato era una chiesa divisa, un ''Cristo diviso ''. Anziché essere compiaciuto, Paolo non si attribuisce nessun merito a parte quello di semplice ''collaboratore'' di Cristo, e quindi fa ragionare i Corinti osservando che non era stato 'Paolo' ad essere stato ''sacrificato per loro ''(ma Cristo), e che loro non erano stati certo battezzati ''nel nome'' di Paolo (ma di Cristo). I Corinti avevano anche una visione sbagliata di ciò che Dio reputava ''sapienza''. Dio non scelse molti ''sapienti'', anzi il mondo per mezzo della propria sapienza ''non ha conosciuto Dio'', solo ''Cristo è sapienza di Dio''.