Battaglia dello Stretto di Surigao: differenze tra le versioni

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== Forze in campo ==
Dopo essere stata avvistata alle 9:05 del 24 ottobre, l'unità di Nishimura aveva subito un attacco degli aerei della Terza Flotta, riportando però solo danni minori: una volta che il TG di Davison fu richiamato a nord da Halsey, le navi giapponesi furono lasciate indisturbate a continuare la navigazione verso lo Stretto di Surigao<ref name=Ireland-77>{{cita|Ireland|p. 77}}.</ref>. La forza di Nishimura comprendeva le corazzate {{nave||Yamashiro|nave da battaglia|2}} e {{nave||Fusō|nave da battaglia|2}}, l'incrociatore pesante {{nave||Mogami|incrociatore|2}} e quattro cacciatorpediniere. Circa 40&nbsp;km più indietro si trovava l'unità di rinforzo di Shima: dopo aver distaccato molte unità per compiere missioni secondarie, la sua forza era ridotta ai due incrociatori pesanti {{nave||Nachi|incrociatore|2}} e {{nave||Ashigara|incrociatore|2}}, all'incrociatore leggero {{nave||Abukuma|incrociatore|2}} ed a sette cacciatorpediniere; avvistata da un bombardiere dell'esercito statunitense intorno alle 12:00, era stata attaccata dagli aerei della ''Franklin'', che avevano affondato il cacciatorpediniere ''Wakaba''<ref>{{cita web |url=http://www.combinedfleet.com/wakaba_t.htm |titolo=IJN Wakaba: Tabular Record of Movement|accesso=20 aprile 2012 }}</ref>, ma per il resto era stata lasciata indisturbata<ref name=Ireland-77 />. Il silenzio radio ed il fatto che non esistessero istruzioni su come collaborare fecero sì che le due unità della Forza meridionale agissero di fatto in modo indipendente e non coordinato<ref name=Ireland-77 />; ma anche a Nishimura l'obbligo del silenzio radio impedì di venire a conoscenza dei ritardi patiti da Kurita a causa degli attacchi aerei subiti e quando la Forza meridionale si avvicinò allo Stretto di Surigao, la Forza centrale era molte ore indietro sulla tabella di marcia.
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La Settima Flotta di Kinkaid stava nel frattempo preparando una trappola mortale per le navi giapponesi. Benché concepita come unità d'appoggio alle operazioni anfibie dell'esercito, la flotta di Kinkaid disponeva di un buon numero di unità da guerra, seppur piuttosto datate<ref>{{cita|Ireland|p. 78}}.</ref>: il contrammiraglio [[Jesse Oldendorf]] con il Task Group 77.2 disponeva delle sei corazzate {{nave|USS|West Virginia|BB-48|2}}, {{nave|USS|Maryland|BB-46|2}}, {{nave|USS|Mississippi|BB-41|2}}, {{nave|USS|Tennessee|BB-43|2}}, {{nave|USS|California|BB-44|2}} e {{nave|USS|Pennsylvania|BB-38|2}}, tutte eccetto la ''Mississippi'' affondate o danneggiate nell'[[attacco di Pearl Harbor]] e poi riparate; esse erano coadiuvate dai quattro incrociatori pesanti {{nave|USS|Louisville|CA-28|2}} ([[nave ammiraglia]]), {{nave|USS|Portland|CA-33|2}}, {{nave|USS|Minneapolis|CA-36|2}} e {{nave|HMAS|Shropshire|73|6}}, dai quattro incrociatori leggeri {{nave|USS|Denver|CL-58|2}}, {{nave|USS|Columbia|CL-56|2}}, {{nave|USS|Phoenix|CL-46|2}} e {{nave|USS|Boise|CL-47|2}} e da 28 cacciatorpediniere, oltre a 39 [[motosilurante|motosiluranti]] ([[PT boat]]). Tre di questi incrociatori, la ''Boise'', la ''Shropshire'' e la ''Phoenix'', costituivano il Task Group 77.3 al comando dell'ammiraglio Berkey, insieme ai caccia del Destroyer Squadron 54 ed altri, ed erano stati inviati ad Oldendorf come rinforzo e costituivano il fianco destro<ref name=awm-p522>{{cita|Gill|p. 522}}.</ref><ref>{{cita web |url=http://www.ibiblio.org/hyperwar/USN/rep/Leyte/BatExp/Leyte-BE-78.1.html |titolo=Battle Experience: Battle of Leyte Gulf |accesso=29 marzo 2012 }}</ref>.
 
Presupponendo che Halsey stesse continuando a presidiare il fianco nord della Settima Flotta, tutte le unità da guerra di questa furono concentrate a sud contro Nishimura: mancando di aerei da ricognizione, Oldendorf dispose le sue ''PT boat'' in sezioni di tre lungo tutta l'imboccatura dello stretto, perché segnalassero il passaggio delle navi giapponesi e lanciassero un primo attacco con i loro siluri; a seguire sarebbero stati i cacciatorpediniere ad attaccare, divisi in sezioni disposte sui due lati della parte centrale e terminale dello stretto, sempre facendo uso dei siluri<ref name=Ireland-79 />. Da ultimo le navi giapponesi sarebbero state bersagliate dalle corazzate e dagli incrociatori, disposti in [[linea di fila]] di traverso all'uscita dello stretto<ref name=Ireland-79>{{cita|Ireland|p. 79}}.</ref><ref name="Morison 1956"/>.
 
== Piani operativi ==