Quarta Divisione: differenze tra le versioni

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Era strutturato in tornei locali amministrati dai '''Comitati Regionali'''. Le migliori squadre di ogni campionato regionale, al termine del girone di finale, venivano poi promosse in [[Terza Divisione]].
 
Nel tempo la Quarta Divisione ha poi però variato la sua lontananza dalla massima divisione. Se dal 1922 al [[1926]] era il quarto livello, dal 1926 al [[1928]] divenne il quinto. Dal 1928 non si disputa più<ref>[http://www.clubcalciocatania.it/divisioni.htm Elenco schematico delle categorie F.I.G.C.FIGC con le principali variazioni temporali]</ref>.
 
==Storia minima==
Fu istituito per succedere alla soppressa '''[[Terza Categoria]]''' ed inserire in una categoria inferiore le squadre nuove affiliate a partire dalla stagione [[1922]]-[[1923|23]] e tutte quelle società che, a richiesta, avessero preferito rinunciare alla [[Terza Divisione]] a causa degli elevati costi di gestione che il calcio regionale aveva a quell'epoca. La divisione, in ogni caso, non venne relegata allo stretto ambito provinciale come succede attualmente con la retrocessione dalla [[Prima Categoria]] alla [[Seconda Categoria]]. I gironi venivano stabiliti a seconda della distribuzione geografica delle società iscritte.
 
Non esisteva reciprocità tra le due divisioni regionali: le squadre di Terza non retrocedevano in Quarta Divisione. Eppure nelle stagioni [[1922]]-[[1923|23]] e [[1923]]-[[1924|24]] queste continuarono ad aumentare considerevolmente costringendo la [[FIGCFederazione Italiana Giuoco Calcio|F.I.G.C.FIGC]] a nominare più commissioni di studio per poter rendere omogenea la situazione fino a quando, all'inizio della stagione [[1925]]-[[1926|26]], si istituì la Lega delle Società Minori che stabilì le retrocessioni dalla [[Terza Divisione]] in misura proporzionale al numero delle squadre partecipanti alla Terza ed alla Quarta Divisione che variava da regione a regione.
 
Quando la Federazione si accorse che molte società preferivano disputare dei tornei invece di iscriversi alla Quarta Divisione, a causa della pessima qualità dei campi che comunque rientravano nelle misure minime richieste per l'omologazione {{TA|(90x45{{M|90||m}} × 45 m),}} decise di proporre la cancellazione della categoria che fu attuata soltanto dai tre saggi che compilarono la [[Carta di Viareggio]].
 
Con questo documento si stabilì il passaggio di tutte le squadre alla [[Terza Divisione]], ma nelle regioni in cui questo non fu possibile per ovvi motivi di adeguamento delle strutture e dall'anzianità delle squadre iscritte (non potevano essere ripescate squadre con un solo anno di vita), due regioni, la Lombardia e l'Emilia-Romagna, furono costrette a usufruire del termine massimo (la fine del campionato [[1927]]-[[1928|28]]) consentito.