Battaglia del Ponte: differenze tra le versioni

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I musulmani, guidati dal generale Abū ʿUbayd, avevano ottenuto vari successi iniziali contro i Persiani ([[Battaglia di Dhat al-Salasil|a Dhāt al-Salāsil]], [[Battaglia del Fiume|ad al-Madhār]] e a [[Battaglia di Ullays|Ullays]]). In risposta i Persiani mandarono contro di loro un esercito condotto dall'esperto generale Bahman, che si diresse verso [[al-Hira]]. L'esercito si accampò a Quss al-Nāṭif sulla sponda orientale dell'[[Eufrate]].
 
Quando Abū ʿUbayd b. Masʿūd seppe dei movimenti dei Persiani, se ne andò con il suo esercito da Hira e si accampò con 9 000 uomini sulla sponda occidentale dell'[[Eufrate]] presso il villaggio di Marawha. Nonostante il suo consigliere Salīṭ b. Qays gli avesse sconsigliato di fare ciò, Abū ʿUbayd ordinò di costruire un ponte di barche in modo da attraversare il fiume. I musulmani attraversarono l'Eufrate. attraversograzie ilal ponte. la mattina del 28 novembre 634.
 
Quando cominciò la battaglia la cavalleria musulmana inizialmente avanzò ma, quando affrontarono gli elefanti da guerra dell'esercito persiano, si terrorizzarono e si sbandarono. I Persiani avanzarono, uccidendo Abū ʿUbayd b. Masʿūd e massacrando migliaia di musulmani. Quando l'esercito musulmano in ritirata arrivò all'altra sponda dell'Eufrate, esso si trovò ridotto a soli 3 000 uomini. Dato che all'inizio della battaglia l'esercito musulmano era costituito da 9.000, nella battaglia oltre 6.000 uomini morirono o disertarono. Di questi 6.000 soldati mancanti all'appello, 2.000 caddero in battaglia, altri 2.000 annegarono, e altri 2 000 fuggirono a [[Medina]] o in altre zone.