Qusayy ibn Kilāb: differenze tra le versioni

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Sarebbe stato qui che, secondo una tradizione, il suo nome Zayd fu sostituito dal soprannome Quṣayy, dalla radice <nowiki><q-ṣ-y></nowiki> "allontanarsi". Avendo appreso da sua madre le sue vere origini, Quṣayy ritorna infatti a Mecca dove, grazie al suo matrimonio con la figlia del capo khuzaʿita (che dirigeva tutte le funzioni del culto alla Kaʿba e del pellegrinaggio), acquisisce una posizione importante nella città. Alla morte del suocero, Quṣayy riesce a succedergli, acquisendone tutte le cariche, ma solo in seguito ad una lunga guerra con i Khuzāʿa.
Divenuto signore di Mecca e guardiano della Kaʿba, Qusayy la ricostruisce e ne riorganizza il culto: riunisce i Quraysh in un’unità compatta, dopo che costoro si erano precedentemente dispersi, fatto questo che gli assicura il dominio della città. Sarà per questo che, secondo un'altra tradizione, il nome di Quraysh (da ''taqarrasha'' “riunirsi”) sostituirà l’antica denominazione di Banu l-Nadr e Quṣayy assumerà il soprannome di ''Mujammiʿ'' "il radunatore". Alla sua morte, le funzioni sacrali che erano divenute suo appannaggio si trasmettono ai suoi quattro figli, ʿAbd al-Dār, [[Banu Abd Manaf|ʿAbd Manāf]], ʿAbd al-ʿUzzā, ʿAbd Quṣayy, dei quali il secondo è, tramite suo figlio [[Hashim ibn Abd Manaf|Hāshim]], bisnonno paterno del Profeta.
 
La casa che Quṣayy aveva costruito nei pressi della Kaʿba costituisce ormai il centro delle funzioni civili e religiose dei Quraysh sotto il nome di "Dār al-Nadwa", più tardi sede del governo tribale della città ([[mala']]). Si attribuisce anche a Quṣayy la scoperta e lo scavo del pozzo al-ʿAjūl.
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==Voci correlate==
*[[Hashim ibn Abd Manaf]]
*[[Abd al-Muttalib|ʿAbd al-Muṭṭalib b. Hāshim]]
*[[Quraysh]]
*[[La Mecca]]