Michele III: differenze tra le versioni
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A questo seguirono dure repressioni e deportazioni degli eretici [[Pauliciani]] dall'Anatolia alla Tracia e furono lanciate spedizioni, entro i confini, contro gli Slavi del Peloponneso.
Ai confini con gli Arabi i Bizantini furono sconfitti in [[Pamfilia]], a [[Creta]] e al confine con la Siria dagli [[Abassidi]], ma la flotta sconfisse gli Arabi
Il fratello di Teodora, [[Bardas]] ([[816]] - [[866]]) guadagnò l'appoggio di Michele III e della corte, ottenne dall'imperatore la nomina a cesare nel novembre 855.
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[[File:Michael iii.jpg|upright=1.1|thumb|Michele III l'Ubriaco e membri della sua corte.]]
Michele nominò ''cesare'' Bardas e gli affidò il comando delle spedizioni militari contro gli [[Arabi]] e i Bulgari. Nello stesso 856 iniziarono le prime campagne contro gli Arabi in oriente, che furono ripetutamente sconfitti e
Nell'[[860]] Michele improvvisamente prese personalmente il comando dell'[[esercito]] e le campagne contro gli Arabi subirono un peggioramento: i bizantini
== Relazioni con la chiesa ==
[[File:ByzantineEmpire867AD3.PNG|upright=1.8|thumb|L'[[Impero bizantino]] alla morte di Michele III. (Nota: la cartina non mostra che [[Venezia]] e una parte dell'[[Istria]] appartenevano, almeno formalmente, all'[[Impero bizantino]]).]]
Michele non rinunciò al tradizionale "cesaropapismo" dei suoi predecessori e volle comandare la chiesa e il patriarca bizantino. Durante il suo regno avvenne uno scontro, rimasto famoso, con [[Papa Niccolò I]], scaturito dalla deposizione di Ignazio. [[Ignazio I di Costantinopoli|Ignazio]], patriarca
Quando lo venne a sapere, Michele diventò furibondo chiedendosi come si fosse permesso il ''vile'' patriarca di agire in mancanza della sua approvazione. Fece quindi deporre senza processo Ignazio e lo sostituì con Fozio ([[820]] - [[897]]) che riteneva ligio alla sua volontà.
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[[File:MichaelIIIBeforeTheChurchStMamas.jpg|thumb|upright=1.4|Michele III davanti la chiesa di St. Mamas.]]
Viene di solito descritto come un pessimo principe, ma il suo regno inaugurò un periodo di prosperità per l'impero bizantino.
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