Natale di Roma: differenze tra le versioni

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== Il Fascismo ==
Nel documento che sancì la [[fusione Nazionalfacista]], tra l'[[Associazione Nazionalista Italiana]] e il [[Partito Nazionale Fascista]], siglato il 16 marzo [[1923]], i rappresentanti delle le due forze politiche stabilirono di celebrare l'accordo unitario con l'apposizione di un manifesto contenete l'appello all'Unita nazionale, da affiggere in tutte le cittacittà italiane nella serata daldel 20 aprile, vigilia del Natale di Roma, giorno "significante l'avvenuta rinascita della Romana grandezza".
 
Lo stesso 20 aprile venne approvato dal Consiglio dei ministri uno schema di decreto-legge proposto dal presidente Benito Mussolini che aboliva la festività del 1° maggio e fissava la celebrazione del Lavoro al 21 aprile, Natale di Roma. Fu così che, a partire dal [[1924]], il 21 aprile divenne festività nazionale nazionale, denominata "Natale di Roma - Festa del lavoro". Tale decreto fu cassato nel [[1945]], ripristinando la [[Festa dei lavoratori]] al 1° maggio e limitando la festività del Natale di Roma al solo ambito cittadino della Capitale.